Carcere di Foggia, Nuzziello: “una voce per i detenuti al neoministro Orlando”

FOGGIA - "Il nuovo Governo ha posto fine ad una serie di vicende che hanno visto protagonisti i detrattori e gli ammiratori di Matteo Renzi. Mi auguro che adesso si possa agire in maniera seria e politicamente corretta e che questo avvenga col nuovo Ministro della Giustizia Andrea Orlando. All’atto del suo insediamento al ministero di via Arenula, Orlando ha infatti inserito nel suo programma i problemi legati alle Carceri.

La situazione nelle carceri italiane, per chi come me fa visite ispettive e che da sempre si occupa della tutela dei diritti delle persone, evidenzia delle  imprescindibili esigenze di diversa natura. I detenuti nelle case circondariali hanno assoluto bisogno di avere voce”.

Lo dice Anna Nuzziello, consigliere regionale pugliese, alla luce di un’ispezione avvenuta la scorsa settimana proprio al carcere del capoluogo dauno con Pietro Rossi, garante dei diritti delle persone sottoposte a limitazioni della libertà per la Regione Puglia ed il preposto Antonio Vannella, che si occupa proprio del carcere di Foggia.
“I reclusi chiedono che siano rispettati i loro diritti ed accolte diverse loro esigenze anche perché è necessario tutelare un diritto sancito dalla nostra Costituzione che è quello della funzione rieducativa del carcere”.
Tra le tante situazioni emerse oggetto dell’incontro con la delegazione dei detenuti foggiani, vi è l’esigenza di un adeguamento strutturale delle carceri che consenta di realizzare la finalità rieducativa della pena ed il successivo reinserimento dei detenuti nella società.

I detenuti chiedono un’applicazione rapida dei benefici a chi ne ha diritto, anche perché la Casa Circondariale di Foggia è sovraffollata e le condizioni sono critiche.

I reclusi avrebbero bisogno di un adeguamento strutturale dell’impianto idrico e di illuminazione interna, l’ampliamento degli impianti televisivi, che adesso non permettono la visualizzazione di tutti i canali del digitale terrestre, l’istituzione durante il periodo estivo di un’area verde e soprattutto la climatizzazione nelle sale d’attesa e di colloquio con i familiari.
“Sarebbe auspicabile realizzare – aggiunge Nuzziello – progetti e corsi di formazione professionale, imprescindibili quando i detenuti avranno scontato la pena e verranno reimmessi in libertà. Per fare questo, c’è assoluto bisogno di incrementare il numero degli educatori e soprattutto è necessario un impegno del Comune, degli Enti e delle Istituzioni Pubbliche ad attivarsi concretamente con accordi e protocolli d’intesa con le carceri per garantire ai detenuti l’apprendimento di arti e mestieri per la successiva integrazione nella comunità di consociati.

Bisogna agire in maniera celere – aggiunge la consigliera regionale – anche perché si rischia che la Corte europea dei diritti umani, da Strasburgo possa sanzionare nuovamente il Governo italiano per le condizioni degradanti delle sue carceri.
Su questa situazione e sulla condizione carceraria in Puglia – conclude Anna Nuzziello – venerdì 7 marzo alle 11.30 si terrà una seduta congiunta della II e della III Commissione Consiliare, che avrà luogo nella sala “Guaccero” di Via Capruzzi, sede del Consiglio Regionale Pugliese”.

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