BARI - Il capogruppo del Pdl-Fi in Consiglio regionale, Ignazio Zullo ha chiesto al presidente della III Commissione (sanità ) Dino Marino, la convocazione della Commissione affinché l’assessore regionale alle politiche della salute, Elena Gentile, relazioni sulle eventuali ricadute in Puglia della questione Novartis-Roche.
Questo il testo della lettera con cui è stata formalizzata la richiesta.
“La questione Novartis/Roche che avrebbe favorito illecitamente la vendita del medicinale Lucentis (900 euro a confezione) a scapito del low coast Avastin (60 euro) dotato degli identici principi attivi nella cura della maculopatia oculare e che ha comportato per la Regione Veneto un danno stimato in 7 milioni di euro, è oggi all’attenzione della Procura di Torino che ha formulato l’ipotesi di associazione per delinquere, disastro doloso, truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale e aggiotaggio.
Ciò stante, La prego di convocare in audizione in Commissione l’Assessore Gentile affinché possa relazionare su eventuali ricadute ai danni del Servizio Sanitario Regionale della Puglia e i provvedimenti che si intendono attuare per il ristoro di eventuali danni economici, di immagine e, ove sussistenti, alla salute degli assistiti”.
Questo il testo della lettera con cui è stata formalizzata la richiesta.
“La questione Novartis/Roche che avrebbe favorito illecitamente la vendita del medicinale Lucentis (900 euro a confezione) a scapito del low coast Avastin (60 euro) dotato degli identici principi attivi nella cura della maculopatia oculare e che ha comportato per la Regione Veneto un danno stimato in 7 milioni di euro, è oggi all’attenzione della Procura di Torino che ha formulato l’ipotesi di associazione per delinquere, disastro doloso, truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale e aggiotaggio.
Ciò stante, La prego di convocare in audizione in Commissione l’Assessore Gentile affinché possa relazionare su eventuali ricadute ai danni del Servizio Sanitario Regionale della Puglia e i provvedimenti che si intendono attuare per il ristoro di eventuali danni economici, di immagine e, ove sussistenti, alla salute degli assistiti”.
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