Concorsi alla Regione Puglia, il Gruppo di Forza Italia invita a rivedere i bandi

di Nicola Zuccaro - Questo concorso non s'ha da fare. Si potrebbe (ri)evocare una delle massime contenure nei celebri Promessi Sposi per richiamare ulteriormente l'attenzione dell'opinione pubblica sul cosiddetto "Concorso truffa" bandito dalla Regione Puglia per la selezione di 200 funzionari della Categoria D, di 130 funzionari amministrativi e di 70 funzionari tecnici e i cui termini di scadenza sono stati fissati per il 16 aprile 2014.

Sulla vicenda interviene il Gruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Puglia a seguito della mozione-denuncia presentata dal Vice Presidente del Consiglio Maniglio che pur in rappresentanza del PD (il maggior Partito del centro-sinistra) ha invitato l'Assessore al Lavoro Leo Caroli ad un'audizione presso la Commissione competente per chiarire i dubbi e le opacità sul bando.

Fra i punti discutibili emersi durante la conferenza stampa nel corso della quale il capo Gruppo Pdl-Forza Italia Ignazio Zullo ha invitato il collega Maniglio a estendere la mozione di revisione all'intera assemblea regionale, c'è in primis la gabella di 20 euro richiesta a ciascun partecipante da versare alla Regione Puglia.

E' un contributo - come sostiene Marmo - che fa discutere sia perchè speculativo sulla disperazione di un giovane laureato, in cerca di prima occupazione, che per l'obbiettivo di poter provvedere con l'entrata di circa 600.000 euro, a coprire il Piano di rientro sanitario.

Discutibili anche le prove selettive. Per i 70 posti, in particolare, è stato rilevato l'accorpamento delle stesse impedendo di fatto una selezione sulle competenze tecniche ricongiungibili al percorso degli studi universitari del candidato. Fra le altre ma non meno importanti perplessità sollevate durante la stessa conferenza stampa la copertura degli stipendi per i vincitori del Concorso vincolata sia al Patto di Stabilità (Surico) che ai circa 85mila esuberi legati alla Pubblica Amministrazione come rilevato da Ruocco.

Dubbi ai quali va data una risposta in tempi brevi per un bando concorsuale da rivedere ma che nella sua iniziale versione fa trasparire una chiara manovra pre-elettorale al quale - come rilevano Congedo e Scianaro, unitamente all'intero gruppo regionale di Forza Italia - devono dare una risposta sia il Segretario Regionale del Pd, Michele Emiliano che il Governatore Nichi Vendola.

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