Congedo e Blasi: “La Commissione sanità discuta della riorganizzazione dei Distretti socio-sanitari della ASL/LE e del possibile ridimensionamento di quello di Martano”

BARI - I consiglieri regionali Erio Congedo e Sergio Blasi a seguito della loro partecipazione alla seduta del Consiglio comunale di Martano dedicato alla riorganizzazioni dei Distretto socio-sanitari della ASL/LE e del rischio di un possibile ridimensionamento di quello di Martano, hanno rivolto una richiesta congiunta al Presidente Leonardo Marino affinché la questione venga discussa nella III Commissione regionale (Assistenza Sanitaria, Servizi Sociali).

Di seguito il testo integrale della lettera: “Egregio Presidente, lo scorso 7 gennaio il Direttore Generale della Asl di Lecce ha presentato alle OO.SS. un piano di riorganizzazione dei distretti socio-sanitari che prevedrebbe per nove distretti della ASL la qualifica di U.O.C. e solo per quello di Martano quella di U.O.S.D.. Tale ipotesi sta creando fondati motivi di preoccupazione tra amministratori, operatori e utenti dei dieci comuni del Distretto, Castrì, Martignano, Caprarica, Sternatia, Zollino, Carpignano) che temono un pesante ridimensionamento dell’offerta sanitaria per un bacino che conta circa 50.000 abitanti. Le doglianze a nostro avviso meriterebbero attenzione, considerato che il Distretto Socio-Sanitario in questione è l’unico della ASL/LE privo di Strutture Ospedaliere e di Strutture Private Accreditate e che, pertanto, l’offerta sanitaria e assistenziale è in gran parte erogata dal locale Poliambulatorio distrettuale.

Le chiediamo, pertanto, di valutare la possibilità di procedere a una convocazione della Commissione che contempli l’audizione del Direttore Generale della ASL/LE, del Dirigente del Distretto n. 4 di Martano e dei Sindaci dei Comuni interessati (Martano, Calimera, Melendugno, Vernole, Castrì, Martignano, Caprarica, Sternatia, Zollino, Carpignano), per un confronto sulle scelte di politica sanitaria della ASL/LE sul territorio e sulle loro ricadute sui bisogni di salute dei cittadini”.

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