BARI - Intervento del consigliere regionale Franco Pastore (Misto - Psi) su ddl Edilizia residenziale pubblica.
"Oggi in Consiglio regionale abbiamo approvato quasi la metà degli articoli del disegno di legge sulla disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale e pubblica, arrivando al numero 19, su 45.
L’articolo 20, infatti, è stato ritirato dall’assessore Barbanente per essere rimodulato in V Commissione, di cui faccio parte. Tanto che, all’inizio della discussione, in discussione, proprio su quell’articolo avevo proposto un emendamento per modificare la parte in cui prevedeva che i Comuni, in deroga, potessero assegnare alloggi popolari occupati abusivamente nel caso in cui chi gli inquilini, se pure abusivi, avessero i requisiti per starci, a prescindere dalle graduatorie.
Ora quell’articolo è stato ritirato ed è da riformulare ma voglio, comunque, sottolineare il principio della mia contrarietà. Se si facesse in quel modo le graduatorie non scorrerebbero più, oltre al particolare, non trascurabile, che una istituzione non può e non deve suggellare e incoraggiare situazioni di illegalità.
Per il resto, quella che stiamo approvando è una norma organica importantissima, nella quale ruolo dei comuni è rafforzato, per esempio nella previsione dei criteri di assegnazione degli alloggi, in cui ci sono elementi anche di responsabilizzazione degli inquilini, commissioni di conciliazione per comporre le vertenze condominiali e deroghe agli sfratti. sulla base della valutazione dello stato di bisogno e del regolamento di cui si doteranno i Comuni. E poi è una legge trasparente, che non lascia spazio a equivoci e opacità applicative".
"Oggi in Consiglio regionale abbiamo approvato quasi la metà degli articoli del disegno di legge sulla disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale e pubblica, arrivando al numero 19, su 45.
L’articolo 20, infatti, è stato ritirato dall’assessore Barbanente per essere rimodulato in V Commissione, di cui faccio parte. Tanto che, all’inizio della discussione, in discussione, proprio su quell’articolo avevo proposto un emendamento per modificare la parte in cui prevedeva che i Comuni, in deroga, potessero assegnare alloggi popolari occupati abusivamente nel caso in cui chi gli inquilini, se pure abusivi, avessero i requisiti per starci, a prescindere dalle graduatorie.
Ora quell’articolo è stato ritirato ed è da riformulare ma voglio, comunque, sottolineare il principio della mia contrarietà. Se si facesse in quel modo le graduatorie non scorrerebbero più, oltre al particolare, non trascurabile, che una istituzione non può e non deve suggellare e incoraggiare situazioni di illegalità.
Per il resto, quella che stiamo approvando è una norma organica importantissima, nella quale ruolo dei comuni è rafforzato, per esempio nella previsione dei criteri di assegnazione degli alloggi, in cui ci sono elementi anche di responsabilizzazione degli inquilini, commissioni di conciliazione per comporre le vertenze condominiali e deroghe agli sfratti. sulla base della valutazione dello stato di bisogno e del regolamento di cui si doteranno i Comuni. E poi è una legge trasparente, che non lascia spazio a equivoci e opacità applicative".
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