di Andrea Stano - Napoli-Juventus è l’incontro che chiude la domenica calcistica, non il turno di campionato visto che domani sera si giocheranno altri due match validi per la 31esima giornata.
Fantastica prova del Napoli che supera 2 a 0 gli avversari, mai pericolosi in tutti i novanta minuti.
Partita da smoking, oltre 50mila spettatori, superata quota un milione in stagione al San Paolo.
Voglia di rivalsa dei giocatori azzurri dopo la batosta rimediata all’andata (3 a 0) allo Juventus Stadium.
La vecchia signora, ormai più simile a un caterpillar che a una squadra di calcio, rimedia la seconda sconfitta in stagione dopo quella contro la Fiorentina nel girone di andata.
Non ci sono sorprese per quanto concerne le formazioni. Nel Napoli recupera Mertens che però parte dalla panchina. Gioca Insigne titolare. Albiol preoccupa nel prepartita ma è regolarmente in campo.
Nella Juve, priva di Tevez squalificato, gioca Osvaldo al fianco di Llorente mentre Caceres rileva l’infortunato Barzagli.
Arbitra la gara Daniele Orsato di Vicenza.
Il Napoli morde le caviglie ed è aggressivo sin da subito confezionando una ghiotta occasione con Callejon che esalta i riflessi di Buffon a botta ravvicinata. Tutto questo al sesto minuto di gioco. Passano sessanta secondi e Hamsik, in mischia, segna il gol dell’1 a 0 ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco.
Ancora Napoli al nono; grande azione di Henrique (piacevolissima sorpresa di quest’anno) che serve Hamsik che calcia magnificamente in porta ma Buffon è strepitoso strozzando in gola l’urlo di gioia dei supporters di casa.
Juve spaventosamente irriconoscibile, giocatori statici e in bambola dinanzi ai fraseggi degli uomini di Benitez.
A metà primo tempo gli ospiti sporgono finalmente il muso fuori la propria metà campo aggrappandosi allo strapotere fisico di Pogba ma il duo in attacco fatica a trovare i giusti pertugi in cui inserirsi e fare male.
Ma proprio nel migliore momento dei bianconeri, il Napoli mette la freccia e realizza il sorpasso. Al 37esimo il solito Callejon si fionda in area sulla splendida spennellata di un ottimo Insigne e calcia di prima intenzione. Leggermente in offside lo spagnolo sul quale stavolta Buffon non può proprio nulla.
Primo tempo sull’uno a zero a favore del Napoli.
Ritmi altissimi nella ripresa. Il Napoli spaventa in contropiede ma sono bravi Bonucci e Caceres a chiudere prima su Higuain e poi su Insigne.
Conte sostituisce Asamoah con Isla. Il ghanese ha patito troppo uno straripante Callejon. A sinistra si sposta Lichstseiner trai migliori in campo per la Juventus.
15esimo minuto: sempre Buffon toglie le castagne dal fuoco ai propri compagni, questa volta sull’insidiosa punizione di Ghoulam.
Il tempo scorre e la Juve alza il baricentro aumentando l’intensità. Entra anche Marchisio per Pogba, visibilmente spento nella seconda frazione di gara.
Si rivede anche Vucinic che esegue l’avvicendamento con Osvaldo. L’oriundo ex Roma ha lottato ma la sua prestazione non è stata convincente.
Tra le file del Napoli entra Pandev per un impalpabile Higuain. Il macedone serve anche in fase di copertura visto che adesso i campani soffrono la pressione dei “guests”.
Il Napoli chiude la partita al 36’ con il folletto Mertens entrato al posto di Hamsik; lancio di Pandev, il belga controlla, resiste a Marchisio, entra in area e spara un missile rasoterra imparabile per il portiere della Nazionale.
Finisce 2 a 0. La Juventus ha giocato malissimo ma è da apprezzare l’agonismo mostrato in partita e la forza di volontà espressa dalla ciurma di Conte che ci ha sempre creduto senza mai rilassarsi.
Juve ora a più undici dalla Roma con i giallorossi con una partita in meno (mercoledì il recupero contro il Parma) e con lo scontro diretto dell’11 maggio all’Olimpico.
Strepitosa prova del Napoli, forse la migliore in stagione in questo campionato. Qualificazione Champions ormai sigillata.
Fantastica prova del Napoli che supera 2 a 0 gli avversari, mai pericolosi in tutti i novanta minuti.
Partita da smoking, oltre 50mila spettatori, superata quota un milione in stagione al San Paolo.
Voglia di rivalsa dei giocatori azzurri dopo la batosta rimediata all’andata (3 a 0) allo Juventus Stadium.
La vecchia signora, ormai più simile a un caterpillar che a una squadra di calcio, rimedia la seconda sconfitta in stagione dopo quella contro la Fiorentina nel girone di andata.
Non ci sono sorprese per quanto concerne le formazioni. Nel Napoli recupera Mertens che però parte dalla panchina. Gioca Insigne titolare. Albiol preoccupa nel prepartita ma è regolarmente in campo.
Nella Juve, priva di Tevez squalificato, gioca Osvaldo al fianco di Llorente mentre Caceres rileva l’infortunato Barzagli.
Arbitra la gara Daniele Orsato di Vicenza.
Il Napoli morde le caviglie ed è aggressivo sin da subito confezionando una ghiotta occasione con Callejon che esalta i riflessi di Buffon a botta ravvicinata. Tutto questo al sesto minuto di gioco. Passano sessanta secondi e Hamsik, in mischia, segna il gol dell’1 a 0 ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco.
Ancora Napoli al nono; grande azione di Henrique (piacevolissima sorpresa di quest’anno) che serve Hamsik che calcia magnificamente in porta ma Buffon è strepitoso strozzando in gola l’urlo di gioia dei supporters di casa.
Juve spaventosamente irriconoscibile, giocatori statici e in bambola dinanzi ai fraseggi degli uomini di Benitez.
A metà primo tempo gli ospiti sporgono finalmente il muso fuori la propria metà campo aggrappandosi allo strapotere fisico di Pogba ma il duo in attacco fatica a trovare i giusti pertugi in cui inserirsi e fare male.
Ma proprio nel migliore momento dei bianconeri, il Napoli mette la freccia e realizza il sorpasso. Al 37esimo il solito Callejon si fionda in area sulla splendida spennellata di un ottimo Insigne e calcia di prima intenzione. Leggermente in offside lo spagnolo sul quale stavolta Buffon non può proprio nulla.
Primo tempo sull’uno a zero a favore del Napoli.
Ritmi altissimi nella ripresa. Il Napoli spaventa in contropiede ma sono bravi Bonucci e Caceres a chiudere prima su Higuain e poi su Insigne.
Conte sostituisce Asamoah con Isla. Il ghanese ha patito troppo uno straripante Callejon. A sinistra si sposta Lichstseiner trai migliori in campo per la Juventus.
15esimo minuto: sempre Buffon toglie le castagne dal fuoco ai propri compagni, questa volta sull’insidiosa punizione di Ghoulam.
Il tempo scorre e la Juve alza il baricentro aumentando l’intensità. Entra anche Marchisio per Pogba, visibilmente spento nella seconda frazione di gara.
Si rivede anche Vucinic che esegue l’avvicendamento con Osvaldo. L’oriundo ex Roma ha lottato ma la sua prestazione non è stata convincente.
Tra le file del Napoli entra Pandev per un impalpabile Higuain. Il macedone serve anche in fase di copertura visto che adesso i campani soffrono la pressione dei “guests”.
Il Napoli chiude la partita al 36’ con il folletto Mertens entrato al posto di Hamsik; lancio di Pandev, il belga controlla, resiste a Marchisio, entra in area e spara un missile rasoterra imparabile per il portiere della Nazionale.
Finisce 2 a 0. La Juventus ha giocato malissimo ma è da apprezzare l’agonismo mostrato in partita e la forza di volontà espressa dalla ciurma di Conte che ci ha sempre creduto senza mai rilassarsi.
Juve ora a più undici dalla Roma con i giallorossi con una partita in meno (mercoledì il recupero contro il Parma) e con lo scontro diretto dell’11 maggio all’Olimpico.
Strepitosa prova del Napoli, forse la migliore in stagione in questo campionato. Qualificazione Champions ormai sigillata.