Edoardo Purgatori (intervista): "Bisogna rimboccarsi le maniche anche nel cinema"

di Marco Masciopinto - Ospite dell’evento ‘’Musica e Parole” per sostenere la ricerca sul cancro dell’Airc promosso dal Museo dell’Alto Tavoliere, dall’International Inner Wheel-Club e dal Leo Club, arriva il giovanissimo attore Edoardo Purgatori, noto al giovane pubblico per aver raggiunto il successo interpretando il ruolo di Emiliano nella fiction Rai “Un medico in famiglia 8”.

L’abbiamo incontrato in occasione della serata.

Ecco cosa ci ha raccontato.



Cosa ti ha spinto ad essere qui questa sera? 
‘’E’ una causa importante che va sostenuta sempre ed è necessario che ci sia una nuova linfa a sostenerla. Purtroppo il cancro è una malattia che ancora non è stata sconfitta. Poi sono contento di ritornare in una città a cui sono particolarmente legato e con delle persone che mi hanno invitato già per altri eventi benefici e a me fa un grande piacere’’.

Come si evolverà il personaggio di ‘Emiliano’ in Un Medico in Famiglia? 
‘’Quest’anno Emiliano e Anna affronteranno il problema della distanza perché lei volerà a Londra e lui resterà a Roma.
Emiliano però venderà il negozio che gestisce a Roma per raggiungere lei ma poi al ritorno di Anna dall’Inghilterra, avrà una brutta sorpresa che lo porterà a scoprire il suo lato oscuro. Non dico altro per non rovinare la sorpresa (ride, ndr)’’.

Hai vissuto anche in Inghilterra. Com’è stata l’esperienza londinese? 
‘’Londra è un ambiente ricco di stimoli per dei giovani attori perché hai la possibilità di vedere dal vivo le grandi stelle del cinema. E’ stata un’esperienza fantastica che mi ha insegnato tanto’’.

Dopo la fiction sogni il cinema?
‘’Sì certo, adesso ho fatto un film per Sky ‘Amore Oggi’ ed è stata una bella opportunità. Il cinema è una delle cose che mi piacerebbe fare di più  anche se in Italia è molto difficile perché lavorano sempre gli stessi.

Qui nel nostro paese purtroppo il cinema non è visto come un’industria: lo Stato taglia la cultura e infatti siamo all’ultimo posto. Abbiamo una media del 1,1% del Pil investito in cultura invece del 2,2 del resto d’Europa. Non è facile però io sono dell’idea che bisogna rimboccarsi le maniche anche nel mondo del cinema e crearsi le proprie possibilità’’.

Sei innamorato? 
‘’Sì da tanto tempo e sono felice’’.

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