Emiliano e Fassino i sindaci più amati


ROMA - Il sindaco di Bari Michele Emiliano con il 60,1%, il primo cittadino di Torino Piero Fassino col 56,1% e Giuliano Pisapia (sindaco di Milano) col 55,8% sono i sindaci con il maggior gradimento nel quarto trimestre 2013, secondo il rilevamento Monitorcittà di Datamedia. 

Le ultime tre posizioni sono occupate da Ignazio Marino, Giorgio Orsoni e Luigi De Magistris. Per i capoluoghi di provincia, i più apprezzati sono Paolo Perrone (Lecce), primo ex aequo con Alessandro

Andreatta (Trento), e Alessandro Cattaneo (Pavia).

I COMPLIMENTI DI INTRONA - “Michele Emiliano il sindaco delle città metropolitane più apprezzato in Italia. Batte anche i colleghi di Torino e Milano e con lui Bari vince. Una classifica che non può che riempirci di orgoglio quella di Monitorcittà sui primi cittadini più amati nell’ultimo trimestre 2013”. Il risultato prestigioso per la Città è sottolineato dal presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, che nei risultati raccolti da Datamedia trova motivi do soddisfazione per il sindaco interessato, per la comunità cittadina e per tutti i pugliesi.

“Emiliano primo sindaco d’Italia: è un riconoscimento della popolarità e della simpatia di Michele, ma soprattutto della buona gestione di Bari e questo rappresenta certamente un buon viatico per il suo successore nel Palazzo sul Piccinni”, fa notare Introna. Allo stesso tempo, questo primato nazionale è anche la prova che il centrosinistra ha governato bene – secondo il presidente del Consiglio pugliese – ma al di là del campanile, tanto cittadino che politico, trovo ancora più significativo il fatto che un altro pugliese, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, abbia meritato il podio più alto, ex aequo, nella graduatoria riservata ai primi cittadini dei capoluoghi di provincia.

La ‘buona’ Puglia scala le classifiche e vince. Due meridionali e con loro due comunità pugliesi: la Puglia è prima in Italia, a conferma della forza, dei valori e del coraggio con cui questa regione, la sua classe dirigente e la sua stessa gente stiano affrontando un momento difficile soffrendo meno di altre realtà del Mezzogiorno e distinguendosi nel Paese”.


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