BARI - "Il progetto che ha portato all'assunzione di 18 ragazzi disabili nella Asl di Brindisi è un sogno che diventa realtà grazie alla tenacia e alla sensibilità che solo ad una donna e ad una madre possono appartenere. A questa donna e a questa madre, Paola Ciannamea direttore generale della Asl brindisina, e ai dirigenti dell'azienda sanitaria locale e della Provincia, vanno tutta la mia stima e il mio riconoscimento per un progetto unico in Italia" Lo ha dichiarato il consigliere del Pd, Giovanni Epifani.
"Tutto ha avuto inizio nel 2010 - ha spiegato - quando la Provincia di Brindisi (area Servizi sociali) e l'azienda sanitaria locale brindisina hanno siglato un protocollo d'intesa con cui avviavano una collaborazione politico-amministrativa finalizzata all'inserimento lavorativo di ragazzi affetti dalla sindrome di Down e audiolesi. Tradotto: l'Asl metteva a disposizione presso la propria struttura 20 tirocini formativi della durata di 24 mesi, con la possibilità al termine del percorso di 10 assunzioni a tempo indeterminato. Ma esaminando la dotazione organica dell'azienda sanitaria (in particolare i posti vacanti come operatori addetti all'acquisizione dati) e considerate soprattutto le ottime schede di valutazione redatte dai tutors a fine stage, il direttore generale Paola Ciannamea, ha deciso di non escludere alcuno e di assumere tutti i ragazzi che avevano partecipato al progetto, ampliando i finanziamenti di partenza e praticando un esempio virtuso di utilizzo del denaro pubblico”.
“Solo la sensibilità di una donna e madre – conclude Epifani - poteva portare avanti una scelta di questo tipo e così la dirigente Ciannamea, credendo in un progetto unico in Italia, ha realizzato un sogno per questi ragazzi e le loro famiglie. Ragazzi che con questa assunzione hanno ricevuto il riconoscimento completo delle proprie capacità professionali e sociali, oltre che dello straordinario attaccamento al lavoro che hanno manifestato".
"Tutto ha avuto inizio nel 2010 - ha spiegato - quando la Provincia di Brindisi (area Servizi sociali) e l'azienda sanitaria locale brindisina hanno siglato un protocollo d'intesa con cui avviavano una collaborazione politico-amministrativa finalizzata all'inserimento lavorativo di ragazzi affetti dalla sindrome di Down e audiolesi. Tradotto: l'Asl metteva a disposizione presso la propria struttura 20 tirocini formativi della durata di 24 mesi, con la possibilità al termine del percorso di 10 assunzioni a tempo indeterminato. Ma esaminando la dotazione organica dell'azienda sanitaria (in particolare i posti vacanti come operatori addetti all'acquisizione dati) e considerate soprattutto le ottime schede di valutazione redatte dai tutors a fine stage, il direttore generale Paola Ciannamea, ha deciso di non escludere alcuno e di assumere tutti i ragazzi che avevano partecipato al progetto, ampliando i finanziamenti di partenza e praticando un esempio virtuso di utilizzo del denaro pubblico”.
“Solo la sensibilità di una donna e madre – conclude Epifani - poteva portare avanti una scelta di questo tipo e così la dirigente Ciannamea, credendo in un progetto unico in Italia, ha realizzato un sogno per questi ragazzi e le loro famiglie. Ragazzi che con questa assunzione hanno ricevuto il riconoscimento completo delle proprie capacità professionali e sociali, oltre che dello straordinario attaccamento al lavoro che hanno manifestato".
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