di Luca Losito - Avvincente finale di stagione in Eccellenza. Gli azzurri ringraziano Di Rito e la sua tripletta. In un Degli Ulivi vestito a festa, la Fidelis si aggiudica il big-match col Casarano. Finisce 4-2 per gli azzurri, mattatore di serata proprio il bomber mancato nella disfatta di Ostuni. Purtroppo, però, da registrare anche le vittorie di Gallipoli e Mola che lasciano tutto invariato sul podio del girone pugliese d’Eccellenza.
La partenza chiarisce subito l’aria che tira al Degli Ulivi per il Casarano: al 3′ bomber Di Rito festeggia il ritorno dalla squalifica con un bel gol. I ragazzi di Ragno sono impeccabili in questa avvio, manca però il raddoppio. Al 36′ si fa vedere per la prima volta in avanti il Casarano, con Marinelli che tenta invano di impensierire Leo. L’affondo salentino però è poca cosa, perché poco dopo la Fidelis fa il bis: pasticcio di De Marco che non interviene a dovere su un lancio dalle retrovie, Albrizio ne anticipa le intenzioni, lo supera e infila il 2-0. Disperazione per l’estremo ospite che subito dopo si riscatta con un super intervento su una conclusione di Anglani. Si chiude così la prima frazione.
La ripresa, però, non scorre secondo il copione che tutti si aspettano. La Fidelis si limita ad amministrare il vantaggio, tutto sembra nella norma. Albrizio si divora il tris, ma questo è nulla rispetto a quanto sta per accadere. La difesa andriese si concede 5 minuti di black-out totale: Marinelli prima e Salvadori poi fanno 2-2. Degli Ulivi ammutolito. Gara compromessa? Macchè. La Fidelis ha l’uomo della provvidenza, quel Nicolas Di Rito tanto mancato nella sfortunata trasferta di Ostuni, si prende la squadra sulle spalle nel momento più difficile: al 69′ trova il 3-2 su assist di Logrieco e poi al 77′ centra fa tripletta su assist di Strambelli. Il 4-2 resiste sino al finale.
Vittoria incredibile, per certi versi rigenerante. La Fidelis, ora più che mai, non può prescindere dal suo bomber. In una corsa promozione che si deciderà sul filo del rasoio, Di Rito si candida al ruolo di grande protagonista. Un uomo che può fare la differenza, a patto che la squadra continui a sostenerlo come ha fatto anche oggi. A 4 gare dal termine, con 3 punti di ritardo dal Gallipoli capolista, tutto è ancora possibile. Tranne mollare.
La partenza chiarisce subito l’aria che tira al Degli Ulivi per il Casarano: al 3′ bomber Di Rito festeggia il ritorno dalla squalifica con un bel gol. I ragazzi di Ragno sono impeccabili in questa avvio, manca però il raddoppio. Al 36′ si fa vedere per la prima volta in avanti il Casarano, con Marinelli che tenta invano di impensierire Leo. L’affondo salentino però è poca cosa, perché poco dopo la Fidelis fa il bis: pasticcio di De Marco che non interviene a dovere su un lancio dalle retrovie, Albrizio ne anticipa le intenzioni, lo supera e infila il 2-0. Disperazione per l’estremo ospite che subito dopo si riscatta con un super intervento su una conclusione di Anglani. Si chiude così la prima frazione.
La ripresa, però, non scorre secondo il copione che tutti si aspettano. La Fidelis si limita ad amministrare il vantaggio, tutto sembra nella norma. Albrizio si divora il tris, ma questo è nulla rispetto a quanto sta per accadere. La difesa andriese si concede 5 minuti di black-out totale: Marinelli prima e Salvadori poi fanno 2-2. Degli Ulivi ammutolito. Gara compromessa? Macchè. La Fidelis ha l’uomo della provvidenza, quel Nicolas Di Rito tanto mancato nella sfortunata trasferta di Ostuni, si prende la squadra sulle spalle nel momento più difficile: al 69′ trova il 3-2 su assist di Logrieco e poi al 77′ centra fa tripletta su assist di Strambelli. Il 4-2 resiste sino al finale.
Vittoria incredibile, per certi versi rigenerante. La Fidelis, ora più che mai, non può prescindere dal suo bomber. In una corsa promozione che si deciderà sul filo del rasoio, Di Rito si candida al ruolo di grande protagonista. Un uomo che può fare la differenza, a patto che la squadra continui a sostenerlo come ha fatto anche oggi. A 4 gare dal termine, con 3 punti di ritardo dal Gallipoli capolista, tutto è ancora possibile. Tranne mollare.