Friolo: “Attuare il piano straordinario salute-ambiente per proteggere i brindisini”

BRINDISI - “I dati illustrati, i riscontri autorevoli e le testimonianze allarmanti fornite oggi in III Commissione dal Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi, Emanuele Vinci, e dal Direttore della Struttura complessa di Radioterapia dell’Ospedale ‘Perrino’ dr. Maurizio Portaluri, che hanno evidenziato la sempre più stretta correlazione tra l’aumento di patologie tumorali, malattie cardiovascolari e respiratorie, malformazioni di varia natura e l’inquinamento ambientale, con statistiche ben al di sopra della media regionale e nazionale in particolare per quanto riguarda la popolazione maschile, meritano non solo opportune e adeguate riflessioni e ulteriori e necessari approfondimenti, ma anche una risposta immediata ed efficace a garanzia della salute dei cittadini e dei lavoratori”.

 Il Consigliere regionale Maurizio Friolo, vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, dopo aver ringraziato il Presidente Dino Marino per la sensibilità mostrata nell’accoglimento della richiesta di audizione in tempi rapidi, si dichiara soddisfatto dalle rassicurazioni fornite dall’Assessore Elena Gentile, che ha annunciato il sostanziale rispetto dei tempi per l’accordo tra Asl, Arpa, Ares e lo stesso Assessorato alle Politiche per la Salute per l’attivazione del Centro Salute - Ambiente a Brindisi, e la parallela istituzione del Registro per monitorare le patologie tumorali.

“Vigilerò con scrupolo e attenzione - assicura - perché le promesse si traducano in impegni concreti, dopo aver già portato il mio costruttivo contributo nella stesura della legge regionale n. 21 del 24 luglio 2012 e nei passaggi normativi successivi, introdotti per affrontare le emergenze ambientali a Taranto e Brindisi in tutta la loro gravità e complessità, assicurando anche le risorse economiche necessarie”.

“Ulteriori esitazioni non sono più ammesse – conclude Friolo -  anche per non disperdere le risorse già messe a disposizione e per mettere in atto politiche che puntino finalmente sulla prevenzione a ogni livello, in maniera efficace e raccogliendo le istanze e i suggerimenti di esperti, associazioni e comitati”.

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