Galatone, 8 marzo nel nome di don Tonino Bello
GALATONE (LE) – “Vivere il coraggio nel nome di don Tonino Bello”.
E’ il titolo della relazione che sabato, 8 marzo, alle ore 10.00, presso l’Aula Magna dell’I.I.S.S. “Enrico Medi” a Galatone terrà il prof. Francesco Lenoci.
Alle ore 16.30, presso la Chiesa Maria SS. Assunta, altra conferenza, sempre a cura del prof. Lenoci. Titolo della relazione: “Vivere il coraggio: dialogo con il pianeta volontariato nel nome di don Tonino Bello”.
“Sono passati oltre vent’anni dal 20 aprile 1993, giorno in cui il Vescovo don Tonino Bello ha dato l’ultimo colpo d’ala su questa terra in direzione del cielo – riflette il prof. Lenoci – a distanza dal suo dies natalis le impronte dei suoi passi, l’eco delle sue parole e il germogliare della sua semina hanno acquisito ancora più valenza. Perché parlo nel nome di don Tonino Bello? Non è facile da spiegare. Viceversa, è per me facilissimo sottoscrivere completamente il pensiero di Edoardo Winspeare su don Tonino Bello”:
“Da quando è morto sono accaduti degli avvenimenti che mi hanno guidato alla scoperta della sua figura e quello che mi si è rivelato è un uomo come dovrei essere io, come potremmo essere tutti, credenti e non credenti. La sua vita straordinaria mi ha fatto capire la bellezza della santità quotidiana. Ma il regalo per cui gli sono immensamente grato è l’evidente prova con la sua esistenza che un uomo solo, innamorato dei suoi fratelli umani, può fare la differenza, eccome se la può fare”.
Continua il prof. Lenoci: “Per me sarà motivo di grande gioia ripetere a voce alta, in una scuola e in una Chiesa di Galatone una meravigliosa esortazione di don Tonino Bello”:
“Coltivate i sogni diurni, quelli che si fanno all’alba e che si realizzano. Non sono utopie: sono eutopie. Non sono il non luogo, ma sono il buon luogo, il luogo dove veramente si sperimenta la felicità”.
E’ il titolo della relazione che sabato, 8 marzo, alle ore 10.00, presso l’Aula Magna dell’I.I.S.S. “Enrico Medi” a Galatone terrà il prof. Francesco Lenoci.
Alle ore 16.30, presso la Chiesa Maria SS. Assunta, altra conferenza, sempre a cura del prof. Lenoci. Titolo della relazione: “Vivere il coraggio: dialogo con il pianeta volontariato nel nome di don Tonino Bello”.
“Sono passati oltre vent’anni dal 20 aprile 1993, giorno in cui il Vescovo don Tonino Bello ha dato l’ultimo colpo d’ala su questa terra in direzione del cielo – riflette il prof. Lenoci – a distanza dal suo dies natalis le impronte dei suoi passi, l’eco delle sue parole e il germogliare della sua semina hanno acquisito ancora più valenza. Perché parlo nel nome di don Tonino Bello? Non è facile da spiegare. Viceversa, è per me facilissimo sottoscrivere completamente il pensiero di Edoardo Winspeare su don Tonino Bello”:
“Da quando è morto sono accaduti degli avvenimenti che mi hanno guidato alla scoperta della sua figura e quello che mi si è rivelato è un uomo come dovrei essere io, come potremmo essere tutti, credenti e non credenti. La sua vita straordinaria mi ha fatto capire la bellezza della santità quotidiana. Ma il regalo per cui gli sono immensamente grato è l’evidente prova con la sua esistenza che un uomo solo, innamorato dei suoi fratelli umani, può fare la differenza, eccome se la può fare”.
Continua il prof. Lenoci: “Per me sarà motivo di grande gioia ripetere a voce alta, in una scuola e in una Chiesa di Galatone una meravigliosa esortazione di don Tonino Bello”:
“Coltivate i sogni diurni, quelli che si fanno all’alba e che si realizzano. Non sono utopie: sono eutopie. Non sono il non luogo, ma sono il buon luogo, il luogo dove veramente si sperimenta la felicità”.