“Happy, ma ci è adaver!”: ecco la parodia di Marco Cornaro a “We are happy from Bari”

BARI - Da stamane è in rete su Youtube “Happy, ma ci è adaver!” (link, https://www.youtube.com/watch?v=jWjp0-QE0Ys), la parodia di “We are happy from Bari”, versione barese del video di gente che balla da varie città del mondo sulle note della celeberrima “Happy” di Pharrell Williams. L’idea è venuta a Marco Cornaro, candidato sindaco del Polo Barese, che, seppur in maniera simpatica e leggera, ha voluto mostrare alcuni problemi che affliggono Bari e i baresi. Il degrado delle periferie, in cui vi sono vere e proprie discariche all’aperto, le bassissime percentuali di raccolta differenziata, la crisi del commercio abbandonato a sé stesso dall’amministrazione, le barriere architettoniche che rendono ancora più difficile la vita ai diversamente abili, la condizione pietosa delle strade, la deriva culturale con una miriade di teatri chiusi. E ancora, la carenza di servizi, gli autobus che non arrivano, le piste ciclabili che, laddove presenti, sono insicure.

“Happy ma ci è adaver!”, è un video che vuole far sorridere e riflettere allo stesso tempo. Sulle note della famosissima canzone di Pharrell Williams si susseguono veloci le clip ironiche e taglienti che mettono alla berlina diverse criticità della città ma anche vecchi difetti di alcuni baresi, come per esempio la mancanza di senso civico che traspare nella quotidianità. Non potevano mancare, anch’essi estremizzati in chiave parodica, i riferimenti più generali alla crisi economica ed alla rabbia mista a sconforto che caratterizza sempre più spesso l’umore dei cittadini. Emblematica la fine del video, con un signore che dice: “Happy? Ma ci è adaver!”, prima del pay off finale.

“In effetti a Bari c’è poco da essere allegri in questo momento”, commenta Marco Cornaro, candidato sindaco del Polo Barese, lista civica indipendente. “La saga dei video ‘We are happy from’ è un’infusione di ottimismo, simpatia e leggerezza da diversi angoli d’Italia e del mondo. Una bella tendenza che tuttavia stride con la realtà, come peraltro sottolineato da Gianni Ciardo, uno dei protagonisti della versione barese. E allora una mattina abbiamo pensato: ‘Perché non realizziamo il video anti-happy?’ e ci siamo messi subito all’opera. Il nostro intento non è affatto di moralizzare o fare i professori, solo quello di strappare un sorriso e indurre alla riflessione, aggiungendo allo spirito di “we are happy from’ l’attinenza con la realtà in chiave ironica ed autoironica”.

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