Il Settebello 'stacca' da Bari il biglietto per Rio 2016 ma non per la World League

di Nicola Zuccaro - Lo Stadio del Nuoto di Bari sorride, finalmente, al Settebello. Dopo due sconfitte consecutive (il 26 gennaio 2011 contro la Croazia per 10 a 6 e il 27 marzo del 2013 contro l'Ungheria per 8 a 7) la selezione azzurra pur non conquistando l'accesso alla fase finale della World League accede di diritto ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

Gli azzurri partono con il piede giusto chiudendo, il primo quarto di gara, sul 4 a 1 ai danni di un Montenegro (una delle eredi pallanuotistiche della Jugoslavia) che uscirà allo scoperto - esprimendo tutto il suo cinismo in fase realizzativa - nelle successive frazioni della gara. I parziali di 2-1, 4-3 e 3-2, a favore degli ospiti non scoraggeranno il Settebello che andrà a segno, per due volte, su rigore. Le segnature da fermo precederanno la piroetta di Aicardi che firmerà, a 54" dalla fine, il definitivo 10 a 9 accompagnato dall'urlo liberatorio sia degli azzurri con il Ct Campagna in testa che del numeroso pubblico accorso presso l'impianto barese in sostegno al Settebello in un confronto decisivo valido per l'accesso alla fase finale della World League.

Spiacevoli soprese provenienti dalle avversarie del Girone e favorevoli all'Italia potrebbero rimettere in corsa un Settebello per il terminale della competizione. Non è bastato per fare gli scongiuri sulle diretta avversarie un Super Tempesti. L'estremo difensore azzurrò si è reso protagonista di prodigiose respinte.

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