TARANTO - Dalle richieste di rinvio a giudizio depositate oggi dalla Procura di Taranto nei confronti delle 50 persone indagate nell'inchiesta "Ambiente Svenduto" sull'inquinamento dell'Ilva (a questi 50 si aggiungono 3 societa') "emerge un quadro allarmante di inquinamento che la citta' ha subito, come accertato dalle perizie".
Lo dice in una nota il movimento ambientalista Peacelink.
"Ma il nodo su cui occorre riflettere - rileva l'associazione - e' quello politico. Mentre la Procura ha agito su segnalazioni ed esposti dei cittadini, la politica di governo ha in questi anni elargito lodi e apprezzamenti verso i Riva e la loro politica aziendale". "In Tribunale, ora, ci va chi ha ignorato la pressione di noi cittadini. Mentre noi ci opponevamo, loro approvavano l'autorizzazione Aia all'Ilva su cui la Procura ha acquisito faldoni di materiale scottante. Vendola, Florido e Stefano dovranno comparire davanti al giudice dell'udienza preliminare con questo passato di sordita' alle nostre richieste pressanti e motivate", dice Peacelink riferendosi nell'ordine al governatore della Regione Puglia, all'ex presidente della Provincia di Taranto e all'attuale sindaco di Taranto. Per Peacelink, "le accuse ai Riva sono gravi ma ancora piu' grave e' la rottura del rapporto di fiducia che si e' consumata fra i politici che si accordavano con Archina' e una larga fetta di cittadini oggi delusi. Quei cittadini avevano sostenuto con grande speranza Vendola, Florido e Stefano. Oggi viviamo lo strappo definitivo di una grande illusione".
Peacelink evidenzia infine che "nessuno si dimette. Nessuno chiede le dimissioni. Il 'Palazzo' e' muto" anche se "oggi assistiamo alla fine ingloriosa di un sistema di potere".
Lo dice in una nota il movimento ambientalista Peacelink.
"Ma il nodo su cui occorre riflettere - rileva l'associazione - e' quello politico. Mentre la Procura ha agito su segnalazioni ed esposti dei cittadini, la politica di governo ha in questi anni elargito lodi e apprezzamenti verso i Riva e la loro politica aziendale". "In Tribunale, ora, ci va chi ha ignorato la pressione di noi cittadini. Mentre noi ci opponevamo, loro approvavano l'autorizzazione Aia all'Ilva su cui la Procura ha acquisito faldoni di materiale scottante. Vendola, Florido e Stefano dovranno comparire davanti al giudice dell'udienza preliminare con questo passato di sordita' alle nostre richieste pressanti e motivate", dice Peacelink riferendosi nell'ordine al governatore della Regione Puglia, all'ex presidente della Provincia di Taranto e all'attuale sindaco di Taranto. Per Peacelink, "le accuse ai Riva sono gravi ma ancora piu' grave e' la rottura del rapporto di fiducia che si e' consumata fra i politici che si accordavano con Archina' e una larga fetta di cittadini oggi delusi. Quei cittadini avevano sostenuto con grande speranza Vendola, Florido e Stefano. Oggi viviamo lo strappo definitivo di una grande illusione".
Peacelink evidenzia infine che "nessuno si dimette. Nessuno chiede le dimissioni. Il 'Palazzo' e' muto" anche se "oggi assistiamo alla fine ingloriosa di un sistema di potere".