Ilva: "Solidarietà a Bonelli, chiederemo giustizia per Taranto"

TARANTO - Di fronte ad un gesto intimidatorio come quello subito dal consigliere comunale di Taranto e coo-portavoce Nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, non esistono parole di solidarietà che tengano. C'è la vicinanza concreta da dare all'uomo e poi c'è la politica, che indipendentemente dagli schieramenti ha il dovere di stringersi attorno a lui  e tenere lontano da una città già provata come Taranto l'ombra della criminalità che si allunga sulle battaglie di legalità fondamentali su questo territorio".
È quanto espresso dal segretario nazionale dell'Italia dei valori, Ignazio Messina che oggi si trova a Taranto e che ha telefonato a Bonelli.

"Il gesto intimidatorio ai danni di Bonelli arriva in concomitanza con il taglio del nastro al nostro presidio di legalità nel quartiere Tamburi - dice Messina - e ci piace pensare che, non solo con le parole, ma con la concreta presenza sul territorio, Angelo possa sapere che gli siamo vicini e che chiederemo giustizia per Taranto condannando questi gesti che continuano ad avvelenare anche il clima politico in questa città".

Intanto la Fiom Cgil di Taranto contrasterà la decisione aziendale di avviare la procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 57 lavoratori addetti al servizio di trasporto interno dei dipendenti, sinora gestito dal servizio di vigilanza e che s'intende affidare a ditta esterna. Lo sostiene in una nota il segretario provinciale della Fiom ionica, Donato Stefanelli, che invita l'azienda a ritirare la procedura. Una decisione compiuta "con la falce dei tagli indiscriminati".

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