di Francesco Spadafora - Presentato presso il cine-teatro Db D'Essai di Lecce, sala aderente al circuito D'autore,'In Grazia di Dio' nuovo film di Edoardo Winspeare accolto da una confortante quanto cospicua presenza di pubblico.Che l'occasione fosse di quelle importanti - poco importa che ci si trovi in Salento o Berlino - lo testimonia la timidezza con cui il regista introduce gli spettatori alla visione; un candore fanciullesco, che inevitabilmente strappa l'applauso.
"Sono un provinciale", afferma Winspeare nella più totale spontaneità, "e se in altri contesti e città riesco a esprimermi pienamente, qui l'emozione prende il sopravvento". L'imbarazzo lascia però ben presto spazio alla rivendicazione orgogliosa di quanto prodotto.
"Questo è il mio film più importante - afferma fieramente al microfono - che nasce dalla cooperazione di molte forze produttive che hanno sostenuto il progetto, per cui vi chiedo apertamente di sostenerlo, divulgandone il messaggio e il contenuto alle persone di vostra conoscenza".
La pellicola rappresenta una mirabile sintesi fra elementi della nostra identità antropologica, dove la concretezza del vissuto incontra l'incanto poetico della luce, elemento immanente di un Sud non più olografico.
Un sapiente taglio registico che senza indugio descrive la multiformità delle anime in scena, fino alla sequenza finale - con l'inquadratura che ritrae le quattro protagoniste immerse in un'ambientazione che rimanda a suggestioni pittoriche rinascimentali. "Ho voluto idealmente descrivere una Deposizione", dichiara lo stesso Winspeare al nostro taccuino, prima di concedersi agli onori della serata.
Foto @Db D'Essai - Lecce
Ascolta la colonna sonora (composta da Gabriele Rampino per DodiciLune Records):
http://youtu.be/jCcY34BnCkY
