Introna: “Inutile il rimpallo sulla penalità UE"

BARI - “Non scateniamo una tempesta in un bicchiere. Sulla penalità europea, evitiamo di scambiarci patenti di incapacità, dall’una all’altra gestione, Fitto o Vendola”. Quello che conta della sentenza del Tribunale europeo, per il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, “resta la sanzione di 80 milioni di euro, comminata di fatto a tutti i pugliesi. Però mi sembra del tutto improduttivo, oltre che scorretto, il tentativo di addossare a Vendola la responsabilità della penalizzazione. È la Puglia ad aver preso un cartellino rosso”, osserva Introna, con una metafora calcistica.
“Risulta poco utile, a questo punto, recriminare su chi abbia commesso il fallo ed è invece rassicurante l’assicurazione di Vendola, che non ci saranno ricadute negative  per i cittadini”.

A sentire la dichiarazione di Shirin Wheeler, portavoce del commissario Ue Hahn alle politiche regionali, diffusa nel pomeriggio di oggi dall’Ansa, il caso riguarda la programmazione dei fondi comunitari 2000-2006, aggiunge il presidente del Consiglio regionale. La scure della Commissione si è abbattuta sul difettoso sistema dei controlli e a nulla è valso il ricorso, contro il taglio di 80 milioni di euro al FESR Puglia, promosso nel 2009 dall’allora Governo Berlusconi contro la decisione di Bruxelles.
Sta di fatto che dal 2006 proprio il sistema dei controlli è stato rafforzato dall’amministrazione Vendola, tanto da risultare ora tra i più efficaci, “come viene riconosciuto dalla stessa UE. E di questo si avvantaggiano tutti i pugliesi”, conclude Introna, che sottolinea “i complimenti del portavoce di Hahn alla Puglia”. Una Regione, ha appena dichiarato Wheeler sempre all’ANSA, ‘che ora vede una delle migliori performance nell'uso delle risorse Ue nell'Italia meridionale e dove non abbiamo problemi particolari’.

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