di Piero Ladisa – Grazie Napoli! È questa l’ipotetica esternazione sospirata dalla truppa di Antonio Conte al termine della sfida di ieri sera andata in scena al San Paolo. Il successo degli azzurri contro la Roma, firmato da un colpo di testa di Callejon al 36’ della ripresa, permette alla Juventus di allungare il già considerevole vantaggio nei confronti della formazione di Garcia, salito da +11 a +14, ipotecando così il terzo tricolore consecutivo.
I campioni d’Italia in carica, con la vittoria conseguita ai danni della Fiorentina nel lunch match, hanno eguagliato il record del Torino scudettato di Gigi Radice che, nella stagione 1975-'76, ottenne 14 affermazioni consecutive tra le mura amiche. La striscia dei bianconeri, vista l’imbarazzante leadership espressa, è destinata ad aumentare, con lo Stadium diventato un vero e proprio bunker. L’unico club che riesce a tenere il passo della Juventus, in questa speciale classifica, è il Bayern Monaco allenato da Pep Guardiola.
A determinare l’andamento di una stagione sono come sempre i numeri. Le statistiche della Juventus 2013-'14 sono eccezionali. I bianconeri hanno ottenuto 72 punti in 27 giornate di campionato. Se Buffon e compagni dovessero proseguire con questa andatura monstre potrebbero raggiungere quota 105 a fine torneo, sbriciolando così il primato dell’Inter di Mancini 2006-'07 che ne ottenne 97.
Un andamento, come detto, a dir poco esaltante: rispetto alla scorsa stagione i bianconeri hanno 13 punti in più e addirittura 20 rispetto alla prima Juventus di Conte.
Un dominio tra i confini nazionali che ci si augura venga esportato in Europa, incominciando dall’Europa League con la finale in programma proprio allo Stadium il prossimo 14 maggio. Un passo alla volta però, c’è prima la sfida negli ottavi contro la Fiorentina.