di Alex Nardelli - Nel lunch match delle 12:30 la Juventus supera la Fiorentina di Vincenzo Montella e continua lo sprint verso l’agognato traguardo della conquista della Serie A. Una gara ad alto tasso di difficoltà per i bianconeri, che all’andata capitolarono contro i gigliati perdendo per 4-2 al Franchi, mentre adesso al ritorno allo Stadium superano i viola per 1-0, grazie a una fucilata al 42’ dell’esterno ghanese Kwadwo Asamoah. Una partita che ha visto la Juventus dominare nettamente per un tempo, salvo poi soffrire un po’ nella ripresa, quando la Fiorentina, grazie anche agli innesti del polacco Wolski e del brasiliano Ryder Matos, ha guadagnato in tecnica e velocità .
Da segnalare positivamente un’ottima impostazione di gioco complessiva per la squadra di Antonio Conte, che con un’ottima circolazione di palla e un’innata capacità di pressing continuo e recupero palla ha messo in seria crisi gli avversari, Pizarro in primis, peggiore in campo con tanti palloni persi e regalati agli avversardirei. Una Juve tosta contro un avversario non facile, che con diversi giocatori di talento sulla carta avrebbe potuto mettere in difficoltà i bianconeri, ma che invece ha pensato a difendersi in maniera compatta dagli attacchi dei torinesi. Migliore in campo in assoluto Kwadwo Asamoah, vero e proprio trascinatore della sua squadra, che dopo un primo periodo iniziale di appannamento, sembra essersi ritrovato, ripagando il suo allenatore con giocate di classe accompagnate anche da colpi da campione come la rete che ha portato in vantaggio la Juventus in questo match. Benissimo anche Marchisio, altro giocatore rinato, dopo alcuni mesi di calo fisico e psicologico, che lo avevano fatto finire in panchina. Il centrocampista torinese è stato fondamentale per gli equilibri del centrocampo della squadra bianconera in quest’ultima gara, con passaggi precisi e la sua solita corsa che lo contraddistingue. Bene infine anche Lichtsteiner, il solito treno sulla fascia destra, e Chiellini, che ha concesso solo le briciole ai malcapitati avversari.
La prossima partita si disputerà questo ancora allo Juventus Stadium ed ancora contro la Fiorentina. Cambia però la competizione, essendo le due squadre impegnate nella sfida di andata degli ottavi di finale di Europa League in un’altra battaglia che si prospetta infuocata.
Da segnalare positivamente un’ottima impostazione di gioco complessiva per la squadra di Antonio Conte, che con un’ottima circolazione di palla e un’innata capacità di pressing continuo e recupero palla ha messo in seria crisi gli avversari, Pizarro in primis, peggiore in campo con tanti palloni persi e regalati agli avversardirei. Una Juve tosta contro un avversario non facile, che con diversi giocatori di talento sulla carta avrebbe potuto mettere in difficoltà i bianconeri, ma che invece ha pensato a difendersi in maniera compatta dagli attacchi dei torinesi. Migliore in campo in assoluto Kwadwo Asamoah, vero e proprio trascinatore della sua squadra, che dopo un primo periodo iniziale di appannamento, sembra essersi ritrovato, ripagando il suo allenatore con giocate di classe accompagnate anche da colpi da campione come la rete che ha portato in vantaggio la Juventus in questo match. Benissimo anche Marchisio, altro giocatore rinato, dopo alcuni mesi di calo fisico e psicologico, che lo avevano fatto finire in panchina. Il centrocampista torinese è stato fondamentale per gli equilibri del centrocampo della squadra bianconera in quest’ultima gara, con passaggi precisi e la sua solita corsa che lo contraddistingue. Bene infine anche Lichtsteiner, il solito treno sulla fascia destra, e Chiellini, che ha concesso solo le briciole ai malcapitati avversari.
La prossima partita si disputerà questo ancora allo Juventus Stadium ed ancora contro la Fiorentina. Cambia però la competizione, essendo le due squadre impegnate nella sfida di andata degli ottavi di finale di Europa League in un’altra battaglia che si prospetta infuocata.