Juventus, è Tevez l'arma in più: al primo anno in bianconero meglio di Platini e Ibrahimovic



di Piero Ladisa – La Juventus è ai piedi di Carlitos Tevez. Se i campioni d’Italia in carica sono vicini al terzo tricolore consecutivo, potendo ambire allo storico traguardo dei 100 punti, lo devono in gran parte alle performance dell’argentino.
Alla prima stagione in bianconero, Tevez sta sfoggiando prestazioni super, da autentico top player, ripagando così la fiducia della società di corso Galileo Ferraris che ha puntato su di lui in maniera decisa, prelevandolo la scorsa estate dal Manchester City, e concedendogli anche il lusso di scendere in campo con la maglia numero 10.
In campionato l’argentino vanta 28 presenze condite da 16 centri, l’ultimo dei quali realizzato nel match andato in scena domenica scorsa al Massimino contro il Catania che gli ha permesso di tornare in vetta alla classifica marcatori, condivisa con Ciro Immobile, con una media realizzativa di 0,571 a gara. 

Numeri importanti che reggono il confronto con grandi campioni bianconeri del passato. Michael Platini al suo primo anno alla corte di Madama (1982-83) scese in campo 30 volte con 0,533 reti a partita. Zlatan Ibrahimovic nel 2004-05 si fermò a 0,457 a gara in 35 partite.
Filippo Inzaghi invece detiene il record, ottenuto nel 1997-98, di miglior realizzatore della storia bianconera alla stagione d'esordio nell’era moderna con 18 reti in 31 presenze, con un gol ogni 132'. L’Apache è momentaneamente a quota 134'.

Dopo aver conquistato l’Italia non resta che conquistare, o meglio riconquistare, l’Europa dove l'argentino non segna dal 9 aprile 2009, dalla sfida dell'Old Trafford tra Manchester United e Porto. Un digiuno troppo lungo per un giocatore del calibro di Tevez.

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