"Lecce 2019, critiche a Berg intempestive e fuori luogo"

LECCE - Il capogruppo di Lecce Città del Mondo, Antonio Lamosa, replica a distanza al consigliere Salvemini sul progetto Lecce 2019.

Il percorso per la costruzione della candidatura della città di Lecce a Capitale Europea della Cultura ha avuto il merito di rendere questa città una vera e propria comunità, coinvolgendo realmente i cittadini su idee e proposte progettuali capaci di migliorare la qualità della vita del capoluogo salentino. Da questo punto di vista – comunque vada a finire questa splendida avventura – Lecce può dire di avere già vinto la propria scommessa. Si tratta di un “viaggio” all’insegna della condivisione e della partecipazione, grazie al quale ognuno ha potuto offrire il proprio contributo.  Non a caso abbiamo incontrato (e continuiamo a farlo) ogni giorno numerosi cittadini che suggeriscono la strada da seguire per “disegnare” la Lecce del futuro, senza infingimenti e senza alcuna colorazione politica, solo e semplicemente per sentirsi protagonisti di un comune progetto.

Grazie a questo metodo di lavoro siamo riusciti a rispolverare, attraverso questa sfida avvincente, un senso di comunità e orgoglio identitario che forse negli ultimi anni si era appannato. E’ un cambiamento che farà di Lecce una città a dimensione europea. Ecco perché ci duole e ci meraviglia la polemica innescata durante la conferenza promossa da Lecce Bene Comune: da momento di confronto e scambio reciproco di idee ed esperienze e crescita culturale per la città si è trasformato in una critica intempestiva e fuori luogo all’indirizzo del direttore artistico di Lecce 2019, AiranBerg, il quale non riveste alcun ruolo politico né tecnico all’interno dell’Amministrazione Comunale.

Caro consigliere Salvemini, eviti dunque inutili speculazioni politiche almeno su un progetto - quello di Lecce Capitale Europea della Cultura per il 2019 - che abbraccia l’intera cittadinanza, senza piantare bandiere ideologiche del tutto inopportune, buone solo a demolire una candidatura sostenuta da tutti indistintamente.

Sulla stessa linea d'onda di Lamosa, Luigi Coclite. Le provocazioni lanciate ad AiranBerg durante l'incontro dedicato a "Lecce Capitale della Cultura" sono state gratuite e prive di senso. Quanto successo ieri é la lampante dimostrazione che Carlo Salvemini deve necessariamente andare "contro" qualcuno o qualcosa.

Che il consigliere agisca quotidianamente per minare le scelte dell'Amministrazione Comunale lo abbiamo compreso tutti, ma che in questo suo modus operandi coinvolga senza ritegno addirittura la candidatura della nostra città a Capitale Europea della Cultura - sfida in cui tutti noi crediamo fermamente e obiettivo comune - é inaccettabile.

La faziosità politica non può e non deve riguardare una avventura che sta regalando entusiasmo a una intera comunità. Questa regola dovrebbe rappresentare l'abc dell'onestà intellettuale che Salvemini ritiene di possedere, ma che nell’incontro di ieri non ha dimostrato", secondo Coclite.

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