Lecce, "Piazza dei Partigiani a misura delle auto non di pedoni e ciclisti"

LECCE - Fermare i lavori che cancellano la pista ciclabile in piazza dei Partigiani, trovando le idonee soluzioni che salvaguardino l’integrità della rete ciclabile prevista dal bici plan della città di Lecce e l’agibilità per i pedoni. Lo chiede il gruppo #salvaciclistilecce dopo aver preso visione della delibera con cui la giunta ha modificato l’originale progetto che prevedeva la pista in sede riservata per l’intero tratto di piazza dei Partigiani.

Intanto è pronto il Libro bianco sullo stato delle piste ciclabili, elaborato da  #salvaciclistilecce che verrà presentato sabato 5 aprile con un tour guidato a cui sono invitati a partecipare l’assessore alla mobilità e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Lecce.

Per quanto riguarda piazza dei Partigiani, il gruppo #salvaciclistilecce contesta la decisione di trasformare, come recita la delibera, “l’attuale tratto di pista ciclabile citato in parcheggi, variando il percorso della pista ciclabile che verrà realizzata su marciapiede (sede promiscua) piuttosto che su sede stradale come era prevista nel progetto originario, soluzione poi concordata con il comitato di Piazza Partigiani”.

La decisione della giunta, che ignora la consulta della mobilità, è basata sul falso presupposto del consenso del Comitato dei residenti che, invece, in un recente documento hanno chiarito di aver “sempre ritenuto che la pista ciclabile prevista dal progetto iniziale fosse un elemento che aggiungesse qualità e vivibilità alla Piazza”. Così, invece, la piazza si trasformerà in un caotico parcheggio che non potrà che attrarre nuovo traffico elevando i livelli di inquinamento.

Nella foga di far posto alle auto, peraltro, la giunta comunale nella parte dispositiva della delibera non solo si è dimenticata di specificare il destino della pista ciclabile, ma ha anche adottato una soluzione che mette a rischio i pedoni, costretti ad attraversare una carreggiata di quasi 15 metri senza la protezione dei marciapiedi avanzati e neanche quella centrale, smantellata. Come se non bastasse, non è previsto alcun passaggio pedonale (e dunque neanche uno scivolo per i disabili) in corrispondenza dell'ingresso della chiesa, se non a distanza alcune decine di metri, nel punto più stretto del marciapiede, dove è stato realizzato un angusto scivolo, da condividere con il percorso ciclabile.

I lavori in corso, piuttosto, potrebbero servire a rendere più sicuro per i ciclisti l’attraversamento di piazza dei Partigiani, oggi particolarmente pericoloso, all’incrocio con via Ravenna e via Papatotero, dove la pista cambia direzione, e all’incrocio con via Fornari e via Trinchera, salvaguardando nel contempo l’agibilità della piazza per i pedoni e trasformando l’intera piazza in zona 30.
Il caso di piazza dei Partigiani, denuncia il gruppo #salvaciclistilecce, è solo uno dei buchi neri delle piste ciclabili in città che versano in uno stato di degrado. Così facendo, andare in bici in città resterà solo una delle utopie di Lecce Capitale della Cultura. Anche per questo è stato messo a punto pronto il Libro bianco sullo stato delle piste ciclabili che mette in risalto i maggiori punti critici della rete indicando le possibili soluzioni.

Il gruppo #salvaciclistilecce invita tutti i ciclisti leccesi a partecipare al tour di presentazione del libro bianco sullo stato delle piste ciclabili in città, sabato 5 aprile, con partenza alle 10.30 da piazza dei Partigiani. A riferirlo in una nota il gruppo #salvaciclistilecce