Lecce, 'Ritual Mother': arte, musica, danza alla LivinGallery

LECCE – Sarà inaugurata domenica 30 marzo alle ore 19.30 alla Primo Piano LivinGallery (via G. Marconi, 4. T. 0832-304014) e proseguirà sino al 25 aprile la collettiva intitolata “Ritual Mother” (a cura di Dores Sacquegna).

Ecco gli Artisti in mostra:

COSIMO BELLANOVA|Italia; PAULINE BUZARÉ|Francia; REMO BRINDISI|Italia; ELIANO FANTUZZI|Italia; ASTOLFO FUNES|Venezuela; MARIE GAYATRI KRISTOFFERSSON|Svezia;
LORETTA SARA GUGOLE |Italia; MEGHAN HEDLEY|Usa; MARIA LUISA IMPERIALI|Italia; KAMALKY LAUREANO |Mexico; DARIO MANCO | Italia; WENDY TURCHAN|Usa;
ANTONELLA ZITO|Italia.


   “Ritual Mother” è una mostra d’arte contemporanea che si offre come evento interdisciplinare di arte, musica, danza e ascolto per celebrare la figura femminile e la Madre Terra.
Il titolo “Ritual Mother” (dal greco θεότητα τελετουργικό) simboleggia la celebrazione della Madre della Vita, la Terra, nelle sue innumerevoli forme e da ogni punto di vista: il pianeta su cui dimoriamo e da cui traiamo sostentamento, il sistema stesso della vita, l'entità spirituale che molti identificano con la divinità della Grande Madre e tutte le modalità con cui ci rapportiamo ad essa attraverso il Mistero della Vita e della Trasformazione.

   Attraverso un rituale collettivo che unisce in questa esposizione i punti di vista femminili (PAULINE BUZARÉ, MARIE GAYATRI KRISTOFFERSSON, LORETTA SARA GUGOLE, MEGHAN HEDLEY, MARIA LUISA IMPERIALI, WENDY TURCHAN,  ANTONELLA ZITO) e quelli maschili (COSIMO BELLANOVA,  REMO BRINDISI,  ELIANO FANTUZZI,  ASTOLFO FUNES, KAMALKY LAUREANO , DARIO MANCO), la mostra si snoda in un percorso di opere che partono dagli anni ’70 a oggi di pittura, fotografia, scultura, installazione.
   In questo contesto espositivo la presentazione “Storie di donne”, curata da DORES SACQUEGNA con MARILENA GULLETTA (Bari, 1969, vive e opera a Cisternino, Brindisi) che parlerà circa i “Corpi nomadi tra Puglia e Mongolia - Uomini, culture e architetture solidali”, del suo lavoro artistico e della ricerca sui temi dell’arte applicata al sociale e  del suo valore terapeutico e l’incontro con la cultura nomade.

   Dopo anni di studi, ricerche, viaggi e reportage, l’artista fonda  la prima associazione culturale ARTELIQUIDA dedicata al rapporto possibile tra Puglia e Mongolia. Porta in Italia la prima originale GHER mongola e nel 2007 fonda SPAZIO NOMADE, il primo centro culturale ITALO-MONGOLO a Cisternino.

Negli anni ha saputo fondere l’idea dei trulli pugliesi con quell’abitare “rotondo” dei nomadi mongoli. In questa mostra espone una casa ecologica (Gher), smontabile, abitabile in inverno e in estate, che unisce i colori della Puglia con le tradizioni tecniche delle steppe asiatiche.

   La Gher è dedicata alla Grande Madre. L'idea è quella di favorire esperienze di vita attente all’ambiente, alle tradizioni, alla cultura dell’essenziale e alla solidarietà tra popoli e culture. (http://www.corpinomadi.it/marilena-gulletta).
   L’evento si apre con la LIVE PERFORMANCE/CONCERTO “Yogini & Enchainting Cirles”, un progetto di musica e danza etno-contemporanea di LUISA SPAGNA & PAOLO PACCIOLLA.

Due artisti straordinari che intersecano in un unico flusso musicale di suoni, colori, danze, due progetti distinti  dedicati a raccontare le donne attraverso il mito e il simbolo. Le Yogini sono le donne-sciamane della tradizione indiana, mentre la Yogini Chakra Dance è una forma di danza fusion contemporanea mixata con quella indiana.          
   La danza prende ispirazione dalle 64 Yogini del Tempio di Orissa ed è stata sviluppata dopo un lungo periodo di ricerca sulla danza e sul cerchio delle donne. La performance narra quattro storie di Yogini e racconta il potere femminile che emerge dalla danza del cerchio.

Enchanting Circles, un progetto sul canto del tamburo, realizzato da Paolo Pacciolla, che si interessa della sezione musicale, con una ricerca di note particolarmente suggestive e con strumenti costruiti da lui. Hanno realizzato un cd, è prodotto da Alfa Music e considerato “un importante contributo musicale all’uso moderno dei tamburi a cornice” (Scott Robinson),esso costruisce il tessuto musicale sul quale si sviluppa la danza di Luisa Spagna.

Lo spettacolo di “Yogini & Enchainting Cirles” ha debuttato in anteprima in India a New Delhi al Dance Festival organizzato da LALIT KALA ACADEMY, alla Galleria d'Arte Contemporanea NIV Art Centre e all'INDIA INTERNATIONAL CENTRE (uno dei teatri più rinomati di New Delhi) in occasione dell’INTERNATIONAL WOMEN EXCELLENCE AWARD 2014, premio conferito anche a Luisa Spagna  per il suo impegno attraverso la danza. (http://www. sutraartiperformative.com).
   Un evento da non perdere, presentato in anteprima nazionale a Lecce per “Ritual Mother” alla Primo Piano LivinGallery di Lecce.

   Luisa Spagna si occupa anche di danza classica indiana, stili Odissi e Chhau, vivendo e conducendo ricerche sul campo dal 1995. Lei è l' autrice del progetto danza "Racconti del Corpo, archetipi del femminile" e "Yogini Chakra", con cui esplora i miti e gli archetipi femminili attraverso coreografie, seminari e scritti.

Ha scritto saggi e una monografia sulla danza indiana. Con Paolo Pacciolla, e Sutra Arti Performative presenta produzioni originali in Italia e all'estero. Ha pubblicato, oltre a diversi saggi sulla danza, la monografia “La gioia e il potere. Musica e danza in India” insieme a Pacciolla per Besa Editore.

   Musicista ed etnomusicologo, Paolo Pacciolla insegna ‘Etnomusicologia’ presso il Corso di Musiche Extraeuropee del Conservatorio di Musica di Vicenza. E' autore di due monografie e vari articoli e saggi sulla musica indiana.
La sua produzione musicale comprende The Drum Cantare, un progetto alla batteria mano a punto e gli archi musicali, solisti e registrazioni di gruppo.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto