BARI - “Oggi in V Commissione (ambiente) si è discusso del problema ancora irrisolto relativo al depuratore Gennarini che ha visto la partecipazione di politici ed esperti in materia, giusto al fine ‘di fare il punto’ sullo stato dell’arte dei lavori di detto impianto.
Mi preme sottolineare che già alcune settimane or sono avevo tenuto un incontro con numerosissimi cittadini residenti in frazione Lama e quartiere Taranto 2 che aveva visto anche la preziosa partecipazione dell’avv. Filippo Condemi assieme a quella dei consiglieri del Comune di Taranto, Cataldo Renna e Giovanni Ungaro.
Mi corre l’obbligo altresì ringraziare formalmente e pubblicamente il Presidente della V Commissione, Donato Pentassuglia per il suo prezioso lavoro di coordinamento svolto nella circostanza e per la energica azione politica da lui perseguita anche nelle sedi istituzionali romane giusto al fine di offrire soluzioni praticabili al problema del depuratore tarantino.
Detto ciò, ritengo che oggi in V forse, è stato fissato il primo tassello organizzativo per rispettare un crono programma che ormai è diventato datato ma soprattutto è stata vista con preoccupazione la scadenza fissata a Giugno 2014 per poter utilizzare i finanziamenti CIPE destinati a questo depuratore.
Molte cose sono state dette, tante altre necessitavano di ulteriori approfondimenti; tuttavia sembra che il Comune di Taranto nella veste di soggetto attuatore dei lavori ancora da compiere al ‘Gennarini’ sia rimasto inerte di fronte al dilemma shakespeariano se rimettere in sesto l’attuale depuratore oppure costruirne uno nuovo.
Il grave atteggiamento di titubanza dimostrato dall’amministrazione comunale di Taranto in ordine al da farsi, denota l’attuale debolezza strutturale della Giunta Stefàno proprio per la cronica assenza di un valido indirizzo politico che invece avrebbe dovuto offrire intorno a tale delicata tematica ambientale e sanitaria.
In Commissione si raccoglieranno ulteriori dati dei vari organismi interessati al detto problema giusto allo scopo di coordinare i vari passaggi per attivare il più celermente possibile iniziative politiche anche di impulso nei confronti del Comune tarantino che nella fattispecie, non ha saputo decidere.
Purtroppo e, non è dato sapere ancora per quanto tempo, i cittadini di Lama-S.Vito-Talsano dovranno subire i gravi problemi legati al cattivo funzionamento del depuratore Gennarini che procura innumerevoli inconvenienti anche di carattere sanitario condizionando pesantemente la qualità della vita di almeno trentamila cittadini tarantini.
Siamo di fronte all’ennesimo tragico spettacolo di un esecutivo comunale cronicamente incapace di gestire e risolvere i problemi della gente tarantina, specchio impietoso dell’inerzia dimostrata da questa sciagurata amministrazione di centro sinistra”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PdL-FI, Giuseppe Cristella.
Mi preme sottolineare che già alcune settimane or sono avevo tenuto un incontro con numerosissimi cittadini residenti in frazione Lama e quartiere Taranto 2 che aveva visto anche la preziosa partecipazione dell’avv. Filippo Condemi assieme a quella dei consiglieri del Comune di Taranto, Cataldo Renna e Giovanni Ungaro.
Mi corre l’obbligo altresì ringraziare formalmente e pubblicamente il Presidente della V Commissione, Donato Pentassuglia per il suo prezioso lavoro di coordinamento svolto nella circostanza e per la energica azione politica da lui perseguita anche nelle sedi istituzionali romane giusto al fine di offrire soluzioni praticabili al problema del depuratore tarantino.
Detto ciò, ritengo che oggi in V forse, è stato fissato il primo tassello organizzativo per rispettare un crono programma che ormai è diventato datato ma soprattutto è stata vista con preoccupazione la scadenza fissata a Giugno 2014 per poter utilizzare i finanziamenti CIPE destinati a questo depuratore.
Molte cose sono state dette, tante altre necessitavano di ulteriori approfondimenti; tuttavia sembra che il Comune di Taranto nella veste di soggetto attuatore dei lavori ancora da compiere al ‘Gennarini’ sia rimasto inerte di fronte al dilemma shakespeariano se rimettere in sesto l’attuale depuratore oppure costruirne uno nuovo.
Il grave atteggiamento di titubanza dimostrato dall’amministrazione comunale di Taranto in ordine al da farsi, denota l’attuale debolezza strutturale della Giunta Stefàno proprio per la cronica assenza di un valido indirizzo politico che invece avrebbe dovuto offrire intorno a tale delicata tematica ambientale e sanitaria.
In Commissione si raccoglieranno ulteriori dati dei vari organismi interessati al detto problema giusto allo scopo di coordinare i vari passaggi per attivare il più celermente possibile iniziative politiche anche di impulso nei confronti del Comune tarantino che nella fattispecie, non ha saputo decidere.
Purtroppo e, non è dato sapere ancora per quanto tempo, i cittadini di Lama-S.Vito-Talsano dovranno subire i gravi problemi legati al cattivo funzionamento del depuratore Gennarini che procura innumerevoli inconvenienti anche di carattere sanitario condizionando pesantemente la qualità della vita di almeno trentamila cittadini tarantini.
Siamo di fronte all’ennesimo tragico spettacolo di un esecutivo comunale cronicamente incapace di gestire e risolvere i problemi della gente tarantina, specchio impietoso dell’inerzia dimostrata da questa sciagurata amministrazione di centro sinistra”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PdL-FI, Giuseppe Cristella.
Tutto molto bello....ma perchè il sign.Condemi si è mosso ora, in piena crisi istituzionale a palazzo di Città e non prima? Dopotutto l'opera è stata progettata, approvata e costruita dalla giunta di bello-tucci....cioè dal suo stesso partito.....visibilità pre-elettiva?
RispondiEliminaQuante riunioni "conoscitive" verran svolte prima di AGIRE? Dopotutto è lì che sversa a mare liquami da una decina di anni e la stagione balneare è alle porte.....