Berlino apprezza il piano del premier italiano. “Il governo tedesco è consapevole dell’ambizioso progetto di riforme del governo di Matteo Renzi. Certamente lo illustrerà alla cancelliera e ne parleranno. Ma non voglio anticipare i contenuti di quel che diranno subito dopo” rende noto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, in vista del vertice tra i due leader che si terrà lunedì a Berlino. Poi assicura che la collaborazione tra i due Paesi sarà rafforzata.
In precedenza erano arrivate le rassicurazioni di Renzi a Bruxelles: l'Italia rispetterà i propri impegni europei, ma "l'Europa non può essere fatta solo di vincoli". Il presidente del Consiglio ha risposto così, durante un seminario a Montecitorio, al commissario economico Olli Renh, che ha promosso le misure annunciate dal nuovo esecutivo per far ripartire l'economia, ma lo ha invitato a rispettare gli impegni sui conti pubblici; e la Bce ha chiesto al nostro Paese di ridurre il deficit.
"L'Europa è la più grossa scommessa politica di tutto il mondo", ha aggiunto il premier, "la più straordinaria responsabilità di una generazione, che ha avuto una visione lungimirante. Noi abbiamo perso questo filo".
Le risorse per il taglio dell'Irpef "ci sono", ha assicurato il premier durante la registrazione del programma di Bruno Vespa, per la puntata in onda giovedì sera. "Dal mese di maggio ci saranno 80 euro in più nelle buste paga. Purché la politica faccia la sua parte". E se non arrivano i soldi il 27 maggio "sono un buffone". Un impegno che intende mantenere, spiega il capo del governo, senza introdurre la patrimoniale.
Al governo di Renzi, però, arrivano critiche sul fronte interno. E sono quelle della Cgil, che non apprezza il pacchetto lavoro del ministro Poletti: "Si va verso la precarietà ", attacca la leader del sindacato Susanna Camusso.
Smentita infine l'ipotesi di un prelievo sugli assegni previdenziali: "L’idea che chi guadagna 2900-3000 euro di pensione sia chiamato ad un contributo va escluso. Chi sostiene che i pensionati pagheranno la manovra sbaglia, per i pensionati non cambia niente", aggiunge il presidente del Consiglio.
In precedenza erano arrivate le rassicurazioni di Renzi a Bruxelles: l'Italia rispetterà i propri impegni europei, ma "l'Europa non può essere fatta solo di vincoli". Il presidente del Consiglio ha risposto così, durante un seminario a Montecitorio, al commissario economico Olli Renh, che ha promosso le misure annunciate dal nuovo esecutivo per far ripartire l'economia, ma lo ha invitato a rispettare gli impegni sui conti pubblici; e la Bce ha chiesto al nostro Paese di ridurre il deficit.
"L'Europa è la più grossa scommessa politica di tutto il mondo", ha aggiunto il premier, "la più straordinaria responsabilità di una generazione, che ha avuto una visione lungimirante. Noi abbiamo perso questo filo".
Le risorse per il taglio dell'Irpef "ci sono", ha assicurato il premier durante la registrazione del programma di Bruno Vespa, per la puntata in onda giovedì sera. "Dal mese di maggio ci saranno 80 euro in più nelle buste paga. Purché la politica faccia la sua parte". E se non arrivano i soldi il 27 maggio "sono un buffone". Un impegno che intende mantenere, spiega il capo del governo, senza introdurre la patrimoniale.
Al governo di Renzi, però, arrivano critiche sul fronte interno. E sono quelle della Cgil, che non apprezza il pacchetto lavoro del ministro Poletti: "Si va verso la precarietà ", attacca la leader del sindacato Susanna Camusso.
Smentita infine l'ipotesi di un prelievo sugli assegni previdenziali: "L’idea che chi guadagna 2900-3000 euro di pensione sia chiamato ad un contributo va escluso. Chi sostiene che i pensionati pagheranno la manovra sbaglia, per i pensionati non cambia niente", aggiunge il presidente del Consiglio.