Nato, Mosca si fermi o pronti a reagire. Berlusconi, decisioni avventate

"Ci stiamo organizzando in modo ancora più intenso per fare in modo che ci siano piani di emergenza e tutti gli alleati abbiano delle garanzie. Agiremo in loro difesa qualunque cosa accada: questa è la Nato". Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama in conferenza stampa dall'Aja, parlando della crisi Ucraina. "Ogni alleato della Nato ha la rassicurazione che tutti noi, inclusi gli Stati Uniti, ribadiamo pieno sostegno al concetto di difesa collettiva previsto dall'art.5 del Patto Atlantico".

"Siamo preoccupati" che possano esserci "ulteriori violazioni da parte della Russia in Ucraina", ha aggiunto il presidente Usa. E ancora: 'Sta alla Russia dimostrare di essere responsabile". Lo ha detto Barack Obama parlando della crisi ucraina, aggiungendo che se la Russia "andrá oltre" sono pronte sanzioni settoriali che possono colpire l'energia, la finanza ed il commercio.

Cremlino, intanto, intende mantenere i contatti con i Paesi del G8, anche ai massimi livelli. La dichiarazione del portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, arriva all'indomani dell'annuncio da parte dei leader dei Grandipaesi industrializzati della sospensione della loro partecipazione al summit del G8 che era in programma a Sochi. Un tentativo di distensione quindi nel gelo diplomatico provocato dalla crisi ucraina.

Vladimir Putin sempre più nell'occhio del ciclone
Mosca "ha sempre sostenuto - ha aggiunto Peskiv - un graduale sviluppo delle relazioni in tutti i settori con i nostri partner in oriente e occidente" e non ha ancora ricevuto alcuna "notifica" dai colleghi sull'annullamento delle attività bilaterali "di più alto livello".

All'Aja intanto si tiene il secondo e ultimo giorno di lavori per i leader mondiali impegnati nelvertice sulla sicurezza nucleare. Per l'Italia c'è il ministro degli Esteri Federica Mogherini: Matteo Renzi infatti è già rientrato a Romaper lavorare ai numerosi dossier che lo attendono a Palazzo Chigi.

BERLUSCONI, AVVENTATE DECISIONI SU PUTIN - "Trovo antistorica e controproducente la decisione dei leader riuniti a all'Aja di escludere la Federazione Russa dal G8 di ieri'': così Silvio Berlusconi in una nota. ''Trovo davvero avventate e lontane" dallo "spirito costruttivo tutte le decisioni prese in queste ore dalle diplomazie occidentali".

"Questo contraddice il lungo e ponderoso lavoro diplomatico portato avanti dall'Italia e dai Governi da me presieduti per includere a pieno titolo la Russia nel consesso delle democrazie occidentali'', prosegue Berlusconi. ''Sono stato io, infatti, nel '94 - sottolinea - a invitare per primo il Presidente Eltsin al G7 di Napoli e nel 2001 a trasformare il G7 in G8 con il Presidente Putin a Genova''. ''E ancora nel 2002 - conclude - a volere e a concludere l'alleanza strategica tra la Nato e la Russia celebrata al vertice di Pratica di Mare''.

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