BARI - Potrebbe essere stato eseguito da un professionista, su commissione di un mandante, l'omicidio di Pietro Capone, ucciso lunedì sera a Gravina in Puglia con due colpi di pistola alla testa.
Capone era conosciuto come "il paladino della legalità" per aver presentato numerose denunce per segnalare irregolarità, soprattutto nell'edilizia.
Pm e polizia stanno esaminando tutti i fascicoli penali aperti dopo le denunce della vittima. Tra i suoi tanti 'nemici' potrebbe esserci il mandante del delitto. (ANSA)
Capone era conosciuto come "il paladino della legalità" per aver presentato numerose denunce per segnalare irregolarità, soprattutto nell'edilizia.
Pm e polizia stanno esaminando tutti i fascicoli penali aperti dopo le denunce della vittima. Tra i suoi tanti 'nemici' potrebbe esserci il mandante del delitto. (ANSA)
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