ROMA - Il governo non toccherà le pensioni: è l'assicurazione fatta dal ministro all'Economia Pier Carlo Padoan: "Su questo punto il presidente del Consiglio si è già espresso. E non c'è altro da aggiungere" taglia corto il ministro, intervistato dalla Repubblica.
Per realizzare le misure economiche annunciate l'esecutivo punta principalmente sui risparmi provenienti dalla spending review, su cui però pesa il monito di Giorgio Napolitano il quale ha chiesto di non fare fare tagli "immotivati". Padoan ci tiene a sottolineare che "sul tavolo non ci sono tagli lineari, come nel passato. La revisione della spesa non è un elenco di misure spezzatino, ma un quadro organico di risparmi. L'operazione funziona se lo sforzo è ben distribuito. Ed è significativo, e perfino simbolico, che il presidente del Consiglio abbia spostato a Palazzo Chigi la funzione della spending review".
Padoan infine ribadisce l'impegno del governo a pagare i debiti della Pubblica amministrazione: "Con il provvedimento a cui stiamo lavorando puntiamo a mettere in piedi meccanismi che accelerano il pagamento dei debiti pregressi, e a costruire un sistema per evitare che in futuro si riproducano questi ritardi. Valuteremo il tutto all'interno del Def. Ma voglio smentire che abbiamo accantonato il ddl. Non è così".
Per realizzare le misure economiche annunciate l'esecutivo punta principalmente sui risparmi provenienti dalla spending review, su cui però pesa il monito di Giorgio Napolitano il quale ha chiesto di non fare fare tagli "immotivati". Padoan ci tiene a sottolineare che "sul tavolo non ci sono tagli lineari, come nel passato. La revisione della spesa non è un elenco di misure spezzatino, ma un quadro organico di risparmi. L'operazione funziona se lo sforzo è ben distribuito. Ed è significativo, e perfino simbolico, che il presidente del Consiglio abbia spostato a Palazzo Chigi la funzione della spending review".
Padoan infine ribadisce l'impegno del governo a pagare i debiti della Pubblica amministrazione: "Con il provvedimento a cui stiamo lavorando puntiamo a mettere in piedi meccanismi che accelerano il pagamento dei debiti pregressi, e a costruire un sistema per evitare che in futuro si riproducano questi ritardi. Valuteremo il tutto all'interno del Def. Ma voglio smentire che abbiamo accantonato il ddl. Non è così".