BARI - "Trovo veramente assurdo il mancato utilizzo da parte dell'Italia di 20 milioni di euro di fondi europei destinati alla pesca. Ancora una volta Bruxelles si e' dovuta riprendere delle risorse che il nostro Paese, per eccesso di burocrazia e per la stretta sul credito, non è stato in grado di spendere. La restituzione di questi soldi si ripercuote in modo negativo su un comparto già fortemente penalizzato dalla crisi economica ed e' un colpo soprattutto per le regioni meridionali, dove si concentra la quota più consistente di fondi europei non spesi”. Lo dichiara, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.
“Si rende dunque necessario uno sforzo del governo, di concerto con l'Unione europea e con la collaborazione delle organizzazioni di settore, per utilizzare le risorse comunitarie diversamente e meglio l'anno prossimo proprio al fine di evitare di doverle restituire di nuovo. Per ridare ossigeno al settore della pesca, i fondi europei andrebbero reindirizzati in favore di chi è realmente in difficoltà , anche ricorrendo al finanziamento di misure legate al contenimento dello sforzo di pesca come l'arresto definitivo e il fermo temporaneo dell'attivita'”, conclude Bordo.
“Si rende dunque necessario uno sforzo del governo, di concerto con l'Unione europea e con la collaborazione delle organizzazioni di settore, per utilizzare le risorse comunitarie diversamente e meglio l'anno prossimo proprio al fine di evitare di doverle restituire di nuovo. Per ridare ossigeno al settore della pesca, i fondi europei andrebbero reindirizzati in favore di chi è realmente in difficoltà , anche ricorrendo al finanziamento di misure legate al contenimento dello sforzo di pesca come l'arresto definitivo e il fermo temporaneo dell'attivita'”, conclude Bordo.
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