ROMA - La musica deve cambiare, sulle riforme il governo non molla. A sottolinearlo è il premier Renzi al Tg2 rispondendo all'intervista di Grasso in cui chiede un Senato elettivo. "Capisco le resistenze di tutti, ma la musica deve cambiare. I politici devono capire che se per anni hanno chiesto di fare sacrifici alle famiglie ora i sacrifici li devono fare loro".
+ Renzi, riforme svolta autoritaria
"Il vero modo per difendere il Senato non è una battaglia conservatrice, ma difendere le riforme che stiamo portando avanti", ha spiegato il premier. "Mai più bicameralismo perfetto", ha spiegato Renzi replicando a Grasso. "Il modello che proponiamo rispetta la Costituzione", assicura. "La nostra proposta - aggiunge - dice basta con il Senato come lo conosciamo adesso" e porta alla "semplificazione del processo legislativo".
''Nessuno parla di abolire il Senato. Al posto di Renzi farei quello che sta facendo lui, lavorando con tutte le mie forze per superare il bicameralismo perfetto, diminuire il numero dei parlamentari, semplificare l'iter legislativo'', ma il Senato dovrebbe avere anche ''componenti eletti dai cittadini''. Lo afferma il presidente del Senato Pietro Grasso in un'intervista a Repubblica dove avverte: ''Con un ampio premio di maggioranza e una sola Camera politica, il rischio è che possano saltare gli equilibri costituzionali e ridursi gli spazi di democrazia diretta''. Il ddl del governo sulla riforma è atteso per lunedì, quando il testo dovrebbe passare sul tavolo del Consiglio dei ministri.
GRASSO, RIFORME VANNO PONDERATE - L'Italicum più la riforma del Senato nel senso di un monocameralismo di fatto, può rappresentare "un rischio per la democrazia". Lo sostiene il presidente del Senato Pietro Grasso a In mezz'ora. "Non è che io dico abolizione si o no. Dico: cerchiamo di cambiare la Costituzione mantenendo un presidio di democrazia", aggiunge Grasso.
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"Il vero modo per difendere il Senato non è una battaglia conservatrice, ma difendere le riforme che stiamo portando avanti", ha spiegato il premier. "Mai più bicameralismo perfetto", ha spiegato Renzi replicando a Grasso. "Il modello che proponiamo rispetta la Costituzione", assicura. "La nostra proposta - aggiunge - dice basta con il Senato come lo conosciamo adesso" e porta alla "semplificazione del processo legislativo".
''Nessuno parla di abolire il Senato. Al posto di Renzi farei quello che sta facendo lui, lavorando con tutte le mie forze per superare il bicameralismo perfetto, diminuire il numero dei parlamentari, semplificare l'iter legislativo'', ma il Senato dovrebbe avere anche ''componenti eletti dai cittadini''. Lo afferma il presidente del Senato Pietro Grasso in un'intervista a Repubblica dove avverte: ''Con un ampio premio di maggioranza e una sola Camera politica, il rischio è che possano saltare gli equilibri costituzionali e ridursi gli spazi di democrazia diretta''. Il ddl del governo sulla riforma è atteso per lunedì, quando il testo dovrebbe passare sul tavolo del Consiglio dei ministri.
GRASSO, RIFORME VANNO PONDERATE - L'Italicum più la riforma del Senato nel senso di un monocameralismo di fatto, può rappresentare "un rischio per la democrazia". Lo sostiene il presidente del Senato Pietro Grasso a In mezz'ora. "Non è che io dico abolizione si o no. Dico: cerchiamo di cambiare la Costituzione mantenendo un presidio di democrazia", aggiunge Grasso.