ROMA - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lasciato l'Eliseo, dopo l'incontro con il presidente francese Francoise Hollande. Il premier è atteso ora all'ambasciata d'Italia, dove lo aspetta la moglie Agnese, per poi rientrare in prima serata a Firenze.
"Sono 20 anni che il nostro Paese ha un surplus primario, un avanzo primario importante. Ma viviamo una fase di difficoltà economica ed occupazionale. Per cambiare serve il rispetto di regole che non vengono da un nemico ma da noi stessi, l'Europa. E sia priorità l'attenzione a chi sta male".
"Possiamo, dobbiamo, cambiare l'Europa insieme: è la prima sfida che dobbiamo affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni".
"L'Europa ha bisogno di essere viva, rispettiamo tutti i limiti dei trattati europei ma il primo rispetto che dobbiamo ai padri fondatori è fare dell'Europa un luogo di cittadini e di popoli e non solo della tecnocrazia". "Non ci sarà nessuno sforamento del tetto del 3%. Nes-su-no".
Francia e Italia hanno la stessa visione dell'Unione europea e insieme vogliono rinnovarla. E' questo che è emerso dall'incontro tra il premier italiano e il presidente transalpino Francois Hollande in corso a Parigi. "Insieme, abbiamo ora la stessa volontà di accelerare, in un momento in cui le istituzioni europee si rinnovano e si definiscono i grandi orientamenti dei prossimi cinque anni", si legge in una nota diffusa dall'Eliseo.
I due Paesi - continua il documento - hanno "le stesse priorità", tra cui "la necessità di un'Europa più politica, più semplice, più chiara, che concentri la sua azioni» su alcuni punti fondamentali come "crescita e occupazione".
"Renzi vuol far emergere un'altra Europa", si legge ancora proprio come Hollande che "lavora da due anni per cambiare l'orientamento" delle politiche Ue.
Lunedi' il premier andra' anche a Berlino per un incontro con la Cancelliera, Angela Merkel, prima che la sua settimana europea si concluda con il vertice dei Capi di Stato e di governo Ue di giovedi' e venerdi' a Bruxelles. "Le mie riforme sono serie, non sono proposte da campagna elettorale". Renzi si presenta in europa con questo 'biglietto' da visita, un pacchetto di provvedimenti "che non sono mai stati portati avanti nel nostro Paese", con la convinzione di avere tutte le carte in regola per farsi 'aprire' le porte dall'Europa.
La settimana prossima, quindi, sarà cruciale per il più giovane premier nella storia della Repubblica italiana: sarà fitta di impegni e si chiuderà a Bruxelles, dove è in programma il Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. In agenda le riforme che Renzi intende fare per riavviare l'economia, cambiare e semplificare le politiche del lavoro, e far tornare a crescere i consumi.
"Sono 20 anni che il nostro Paese ha un surplus primario, un avanzo primario importante. Ma viviamo una fase di difficoltà economica ed occupazionale. Per cambiare serve il rispetto di regole che non vengono da un nemico ma da noi stessi, l'Europa. E sia priorità l'attenzione a chi sta male".
"Possiamo, dobbiamo, cambiare l'Europa insieme: è la prima sfida che dobbiamo affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni".
"L'Europa ha bisogno di essere viva, rispettiamo tutti i limiti dei trattati europei ma il primo rispetto che dobbiamo ai padri fondatori è fare dell'Europa un luogo di cittadini e di popoli e non solo della tecnocrazia". "Non ci sarà nessuno sforamento del tetto del 3%. Nes-su-no".
Francia e Italia hanno la stessa visione dell'Unione europea e insieme vogliono rinnovarla. E' questo che è emerso dall'incontro tra il premier italiano e il presidente transalpino Francois Hollande in corso a Parigi. "Insieme, abbiamo ora la stessa volontà di accelerare, in un momento in cui le istituzioni europee si rinnovano e si definiscono i grandi orientamenti dei prossimi cinque anni", si legge in una nota diffusa dall'Eliseo.
I due Paesi - continua il documento - hanno "le stesse priorità", tra cui "la necessità di un'Europa più politica, più semplice, più chiara, che concentri la sua azioni» su alcuni punti fondamentali come "crescita e occupazione".
"Renzi vuol far emergere un'altra Europa", si legge ancora proprio come Hollande che "lavora da due anni per cambiare l'orientamento" delle politiche Ue.
Angela Merkel e Matteo Renzi pochi giorni fa a Bruxelles |
La settimana prossima, quindi, sarà cruciale per il più giovane premier nella storia della Repubblica italiana: sarà fitta di impegni e si chiuderà a Bruxelles, dove è in programma il Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. In agenda le riforme che Renzi intende fare per riavviare l'economia, cambiare e semplificare le politiche del lavoro, e far tornare a crescere i consumi.