di Marco Masciopinto - Ai suoi alunni Roberto Vecchioni, aveva insegnato a non avere paura delle diversità, ma a esserne curiosi.
Per questo non c'è stato conflitto d'interessi quando - invitato dall'assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità in Campidoglio - ha preso in mano il microfono, e - per il progetto lecosecambiano@roma che coinvolgerà le scuole della capitale contro il bullismo omofobico - ha detto: «Non avere la coscienza, non avere l'intelligenza e non avere la cultura per capire che le diversità sono uguaglianze è uno dei temi più scottanti e gravi di questo millennio. Siamo veramente indietro. Dimentichiamo che l'amore è soprattutto fondamentalmente sentimento e cuore. Stare insieme, compenetrarsi, capiprsi, volersi e quindi non c'è distinzione di sesso o di altre cose. Un omosessuale deve avere un rispetto che finora non ha avuto».
Non rinuncia a un'ultima lezione: «"Etero" in greco vuol dire diverso. E "etaros" in greco dorico vuol dire amico. Dunque il diverso è anche amico, altrimenti la democrazia non esiste. I greci lo sapevano. È bene saperlo anche noi». Infine: «Il pensiero comune è più facile. Aprire è più difficile. Ma l'amore non può far fastidio. Ho vissuto la libertà degli affetti nella mia famiglia. Nel mio privato lo so, ma se siamo in tanti è ancora meglio. Non possiamo rimanere al Paleolitico. Ad avere paura di tutto, anche di quando piove per tre giorni di seguito».
Per questo non c'è stato conflitto d'interessi quando - invitato dall'assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità in Campidoglio - ha preso in mano il microfono, e - per il progetto lecosecambiano@roma che coinvolgerà le scuole della capitale contro il bullismo omofobico - ha detto: «Non avere la coscienza, non avere l'intelligenza e non avere la cultura per capire che le diversità sono uguaglianze è uno dei temi più scottanti e gravi di questo millennio. Siamo veramente indietro. Dimentichiamo che l'amore è soprattutto fondamentalmente sentimento e cuore. Stare insieme, compenetrarsi, capiprsi, volersi e quindi non c'è distinzione di sesso o di altre cose. Un omosessuale deve avere un rispetto che finora non ha avuto».
Non rinuncia a un'ultima lezione: «"Etero" in greco vuol dire diverso. E "etaros" in greco dorico vuol dire amico. Dunque il diverso è anche amico, altrimenti la democrazia non esiste. I greci lo sapevano. È bene saperlo anche noi». Infine: «Il pensiero comune è più facile. Aprire è più difficile. Ma l'amore non può far fastidio. Ho vissuto la libertà degli affetti nella mia famiglia. Nel mio privato lo so, ma se siamo in tanti è ancora meglio. Non possiamo rimanere al Paleolitico. Ad avere paura di tutto, anche di quando piove per tre giorni di seguito».
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Cultura e Spettacoli