BARI - "Stando a quanto mi è stato riferito dai rappresentanti delle confederazioni di categoria, l'applicazione degli indici di congruità così come stabiliti dalla Regione Puglia, sta portando a un trattamento iniquo delle nostre imprese agricole. Per questo, dopo aver preso atto delle difficoltà che gli agricoltori stanno affrontando da tempo, ho deciso di incontrare, con il segretario regionale del Pd, Michele Emiliano, i rappresentanti di Cia, Confagricoltura, Coldiretti e Copagri.
Con loro, mercoledì 19 marzo alle 13,00, faremo il punto sulle questioni più urgenti da affrontare in relazione alla normativa regionale che dovrà senza dubbio essere calibrata in base alle esigenze degli imprenditori. Soprattutto sul tema della disparità di trattamento, in riferimento sia all'azienda sia ai lavoratori. Infatti, secondo gli agricoltori, l'indice di congruità, nato con il nobile scopo di eliminare il lavoro nero, sta portando a una diseguaglianza nei diritti. A partire dall'accesso agli aiuti per l'agricoltura, fino all'applicazione delle stesse misure per lavoratori che si trovano in condizioni differenti. In particolare, gli agricoltori lamentano il criterio dell'ettaro-coltura sul quale si costruiscono le tabelle per il calcolo degli indici di congruità, utili a comprendere se si stia usando la manodopera sufficiente a quel tipo e a quell'ampiezza di coltura. Ma, aggiungono gli imprenditori, non si tiene ad esempio conto di quante imprese ormai usano mezzi moderni che richiedono l'impiego di meno personale.
Da rivedere, dunque, sono senz'altro i criteri per il calcolo degli indici e l'attribuzione di aiuti economici in base agli stessi. Senza dimenticare una rivisitazione dei calcoli degli indici in base alle caratteristiche delle singole imprese.
Da parte del gruppo Pd e di tutto il Partito democratico, c'è la volontà di riaprire il confronto su un tema così delicato soprattutto per la nostra regione dove l'agricoltura è molto importante, anche per quanto riesce a incidere sull'export. E siamo sicuri che anche il governo regionale prenderà seriamente in considerazione le istanze degli agricoltori".
A riferirlo in una nota il capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano.
Con loro, mercoledì 19 marzo alle 13,00, faremo il punto sulle questioni più urgenti da affrontare in relazione alla normativa regionale che dovrà senza dubbio essere calibrata in base alle esigenze degli imprenditori. Soprattutto sul tema della disparità di trattamento, in riferimento sia all'azienda sia ai lavoratori. Infatti, secondo gli agricoltori, l'indice di congruità, nato con il nobile scopo di eliminare il lavoro nero, sta portando a una diseguaglianza nei diritti. A partire dall'accesso agli aiuti per l'agricoltura, fino all'applicazione delle stesse misure per lavoratori che si trovano in condizioni differenti. In particolare, gli agricoltori lamentano il criterio dell'ettaro-coltura sul quale si costruiscono le tabelle per il calcolo degli indici di congruità, utili a comprendere se si stia usando la manodopera sufficiente a quel tipo e a quell'ampiezza di coltura. Ma, aggiungono gli imprenditori, non si tiene ad esempio conto di quante imprese ormai usano mezzi moderni che richiedono l'impiego di meno personale.
Da rivedere, dunque, sono senz'altro i criteri per il calcolo degli indici e l'attribuzione di aiuti economici in base agli stessi. Senza dimenticare una rivisitazione dei calcoli degli indici in base alle caratteristiche delle singole imprese.
Da parte del gruppo Pd e di tutto il Partito democratico, c'è la volontà di riaprire il confronto su un tema così delicato soprattutto per la nostra regione dove l'agricoltura è molto importante, anche per quanto riesce a incidere sull'export. E siamo sicuri che anche il governo regionale prenderà seriamente in considerazione le istanze degli agricoltori".
A riferirlo in una nota il capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano.
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