Romina Falconi (intervista), "Eros Ramazzotti ha creduto in me"

di Marco Masciopinto - Una lunga gavetta alle spalle tra Sanremo Giovani, X Factor e il tour mondiale con Eros Ramazzotti.  Dopo l’esperienza con due major discografiche, Romina Falconi torna con un nuovo progetto interamente autoprodotto ‘Certi sogni si fanno’ pubblicato il 10 febbraio.

La ‘Dark Lady’ si fa spazio nell’universo musicale con questo nuovo Ep di cui ne seguirà una trilogia. Il suo obiettivo è conquistare il pubblico ed essere sempre se stessa, sul palco e fuori.



Dopo molte collaborazioni e l’esperienza a Sanremo Giovani e X Factor è arrivato il tuo momento. Come nasce questo ep?  
‘’Questo progetto nasce dopo tantissime attese. In questi anni ho fatto attenzione,volevo creare qualcosa di diverso, trovare una soluzione che fosse compatibile con il mio vero mondo. Ho sempre amato la musica pop ma volevo osare con i testi e gli arrangiamenti. “Certi sogni si fanno” è il primo passo di una serie di scelte.Arriveranno altri due mini album nei prossimi mesi, l'idea è di non stare mai ferma, continuare a lanciare video e poter promuovere le canzoni con tempi spalmati’’.

Quali sono le tematiche che hai scelto per questo progetto? 
‘’Tendo a scrivere concentrandomi sui momenti, non sui periodi. In questo primo mini album ho voluto affrontare anche il lato losco delle cose. Ci sono temi che non si affrontano molto, come il fatto che l'amore non è ovunque e che a volte ci buttiamo su una cosa rischiosa pur di non perdere quella sensazione.Parlo di quando due amanati non possono stare vicini come vorrebbero in ‘’Certi sogni si fanno”, in “stupida pazza” affronto il tema della paura a lasciarsi andare in una storia perchè a volte è più facile scappare, in “mi trovi qui” faccio una dichiarazione d'amore, l'ho scritta per la musica che mi ha cambiato la vita.“sotto il cielo di Roma” è una fotografia: volevo raccontare il momento preciso che ci vede commossi di essere tornati in piedi. Mi piace tantissimo parlare con le persone e condividere la parte buona e meno buona delle cose; negli anni ho cercato di affrontare sempre la verità, quando ho avuto modo di poter uscire con le mie canzoni ho pensato fosse giusto tirare fuori anche il lato umano, quello in cui si sbaglia’’.

Nel disco racconti anche di un amore vissuto nel brano ‘’Il mio prossimo amore’’.  Cosa ti aspetti dal prossimo? 
‘’Il prossimo amore sarà qualcuno che mi accetterà per quella che sono. Quando ho scritto”il mio prossimo amore”volevo concentrarmi sulla reazione isterica e anche un po' comica in seguito ad una delusione. “i prossimo le paga per tutti” non è una minaccia, è uno scudo, una bugia che ci diciamo volentieri perchè ognuno di noi non ama la parte vulnerabile di se'.

Com’è stato collaborare con Eros Ramazzotti? 
‘’Eros è stato un grande maestro, grazie a lui ho imparato tanto del mondo live. Ho visitato posti che non avrei mai creduto di visitare. Ho imparato soprattutto che i grandi sono anche molto umili’’.

Con quali artisti sei cresciuta? 
‘’I Queen, Whitney Houston, Battisti e Renato Zero.’’

Cosa ricordi di Sanremo? 
‘’Una settimana come un frullatore. La mia prima esperienza importante. Era il quinto anno che provavo a partecipare a Sanremo, nel 2007 c'era Baudo e mi prese. Mi ha scoperta lui! (ride, ndr) e non smetterò mai di ringraziarlo’’.

Hai avuto modo di vedere l’ultimo Festival? 
‘’Si, io cerco sempre di seguire Sanremo. Mi è piaciuto molto Rocco Hunt, Gualazzi, Perturbazione e De André. Sanremo è sempre Sanremo’’.

Com’è stata l’esperienza con due etichette discografiche come la Sony e l’Universal? 
‘’E' andata bene nel senso che ho imparato molto. Con la Universal è uscito un singolo ma sono rimasta parcheggiata tre anni, con la Sony firmai solo una volta presa da X factor.Sono cambiati i tempi, una volta l'editore aveva importanza: se l'editore credeva in un artista si facevano diversi tentativi per portare avanti la sua carriera. Oggi queste multinazionali, gestite da azionisti, credono nella canzone e quindi capita spesso che propongano: “facciamo una canzone e se non va bene vai a casa”, è tutto molto “mordi e fuggi” ed è comprensibile perchè non ci sono più i soldi da spendere di allora. Ho visto tanti discografici essere licenziati dopo anni di carriera, non ci rimettono solo i cantanti. L'unica discografica che punta sull'artista prima di tutto è la Caselli. Dopo queste esperienze ho pensato: io ci penso da me, provo a rischiare autoproducendomi tutto. Avevo una paura tremenda, adesso sono contenta perchè mi rendo conto che il primo progetto sta andando abbastanza bene e che l'importante è rimboccarsi le maniche’’.

Perchè hai rescisso il contratto? 
‘’Perchè stare a casa e non poter svolgere il proprio lavoro è la cosa più castrante che esista. In quel periodo ho fatto l'investigatore privato,ho dovuto reinventarmi, cercare alternative. Solo Eros, durante quel periodo mi ha permesso di lavorare nell'ambito della musica. E' stato il più grande regalo ricevuto in vita mia.Adesso lavoro con persone meravigliose che curano ogni dettaglio e che credono come me nelle cose nuove. Mi stanno aiutando molto promuovere il progetto. Dopo tanti anni ho trovato la mia isola felice’’.


Fra tre mesi pubblicherai un nuovo Ep. Che differenze troveremo? 
‘’Nel primo ho fatto una sorta di presentazione del mio mondo. Nel secondo Ep ci saranno situazioni comuni a tutti, sarà meno sperimentale del primo. Si oserà davvero molto con i video (li girerà tutti Luca Tartaglia)ed i testi. Sono molto fiera del lavoro che sto facendo con tutti i miei collaboratori. Sarà tutto molto originale’’.

Hai in mente delle nuove collaborazioni? 
‘’Ho contattato Immanuel Casto per un duetto. E' un artista che stimo molto, abbiamo già lavorato insieme per i suoi album’’.

E’ partito il tuo tour? 
‘’Ho fatto degli shows a sorpresa a Roma e a Milano e prossimamente mi ospiteranno il Muccassassina e il Vogue Ambition.Il vero tour partirà dopo il secondo ep’’.

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