BARI - Arriva anche a Bari, nel mezzo di un neverending tour che lo sta portando in giro per l’Italia, “Musica contro le mafie”. Un progetto nato in maniera spontanea, grazie al sostegno di tanti tra i più importanti artisti italiani appartenenti al mondo della musica e della cultura e di alcune delle personalità più significative nel campo della lotta contro le mafie, che hanno dato vita ad un collettivo in costante crescita. Il documentario sarà presentato a Bari, nel circolo Arci Zona Franka, sabato prossimo, 29 marzo, a partire dalle 18 all’interno di un pomeriggio di formazione e di discussione organizzato da Libera Puglia e dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari e in collaborazione con l’Arci Puglia e la Rete della Conoscenza.
Saranno con noi i rappresentanti di due storici gruppi: Combass di Apres la classe e Giorgio Consoli dei Leit motiv, poi i U Papun e i Cambio di rotta. Quattro modi diversi di fare musica, ma identica maniera di usare l’arte come strumento di opposizione alle mafie.
In realtà, "Musica contro le mafie – L'alternativa" è più di un documentario. È un viaggio, un percorso, una moltitudine di voci, di luoghi e di contesti. È la risposta alla domanda: cosa può fare la Musica contro le mafie? Nel documentario si alternano le testimonianze di tanti artisti, con quelle di scrittori, operatori, giornalisti e testimoni di giustizia. La Musica è filo conduttore di tutto il film, la sua forza dirompente è da sempre utilizzata per preservare e tramandare la memoria. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. La Musica per sensibilizzare e creare un modello culturale da contrapporre a quello mafioso: perché l'antimafia si fa anche divertendosi.
“Dopo la manifestazione di Palagiano, abbiamo sentito l’esigenza di non fermarci. Abbiamo bisogno di mettere insieme le nostre voci, di continuare a parlare, a discutere anche attraverso la musica. Ma abbiamo anche la necessità di differenziare gli strumenti a nostra disposizione per combattere la criminalità organizzata”, è la riflessione del referente regionale di Libera Puglia, Alessandro Cobianchi, che presenterà la serata barese insieme con Stefano Fumarulo (Agenzia per la lotta non repressiva) e Luca Basso (presidente Arci Bari). “La musica è un veicolo potente di messaggi – continua Cobianchi – un ottimo conduttore di valori e buone pratiche che, da sempre, trasmette impegno e impegno civile”.
Il documentario, nasce da un'idea di Gennaro de Rosa ed è stato prodotto da Mk Records con la regia di Claudio Metallo sotto l'Egida di Libera (Associazioni nomi e numeri contro le mafie) e la collaborazione di Provincia di Cosenza, Medimex - Puglia Sounds, Libellula ed Arci.
Saranno con noi i rappresentanti di due storici gruppi: Combass di Apres la classe e Giorgio Consoli dei Leit motiv, poi i U Papun e i Cambio di rotta. Quattro modi diversi di fare musica, ma identica maniera di usare l’arte come strumento di opposizione alle mafie.
In realtà, "Musica contro le mafie – L'alternativa" è più di un documentario. È un viaggio, un percorso, una moltitudine di voci, di luoghi e di contesti. È la risposta alla domanda: cosa può fare la Musica contro le mafie? Nel documentario si alternano le testimonianze di tanti artisti, con quelle di scrittori, operatori, giornalisti e testimoni di giustizia. La Musica è filo conduttore di tutto il film, la sua forza dirompente è da sempre utilizzata per preservare e tramandare la memoria. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. La Musica per sensibilizzare e creare un modello culturale da contrapporre a quello mafioso: perché l'antimafia si fa anche divertendosi.
“Dopo la manifestazione di Palagiano, abbiamo sentito l’esigenza di non fermarci. Abbiamo bisogno di mettere insieme le nostre voci, di continuare a parlare, a discutere anche attraverso la musica. Ma abbiamo anche la necessità di differenziare gli strumenti a nostra disposizione per combattere la criminalità organizzata”, è la riflessione del referente regionale di Libera Puglia, Alessandro Cobianchi, che presenterà la serata barese insieme con Stefano Fumarulo (Agenzia per la lotta non repressiva) e Luca Basso (presidente Arci Bari). “La musica è un veicolo potente di messaggi – continua Cobianchi – un ottimo conduttore di valori e buone pratiche che, da sempre, trasmette impegno e impegno civile”.
Il documentario, nasce da un'idea di Gennaro de Rosa ed è stato prodotto da Mk Records con la regia di Claudio Metallo sotto l'Egida di Libera (Associazioni nomi e numeri contro le mafie) e la collaborazione di Provincia di Cosenza, Medimex - Puglia Sounds, Libellula ed Arci.