Sarah: Corte, da Cosima movente personale

TARANTO - Cosima Serrano ha maturato nel tempo "un 'autonomo' risentimento" verso la nipote Sarah Scazzi, che "s'innestava in un sostrato di rancori famigliari" creando "un personale movente della donna",sfociato nell'uccisione della nipote quindicenne.
Lo scrive la Corte di Assise di Taranto motivando la sentenza con cui il 20 aprile 2013 ha condannato all' ergastolo Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri per l'uccisione di Sarah Scazzi. (ANSA)

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