TARANTO - Undici mesi dopo la sentenza di primo grado (emessa il 20 aprile 2013), la Corte di assise di Taranto ha depositato le motivazioni della condanna alla pena dell'ergastolo di Sabrina Misseri e di sua madre Cosima Serrano, ritenute responsabili dell'omicidio della 15enne Sarah Scazzi.
Il deposito delle 1.631 pagine della motivazione è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi da parte del presidente della Corte di assise di Taranto, Cesarina Trunfio. Sarah fu strangolata il 26 agosto 2010.
Il deposito delle 1.631 pagine della motivazione è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi da parte del presidente della Corte di assise di Taranto, Cesarina Trunfio. Sarah fu strangolata il 26 agosto 2010.