di Stella Dibenedetto - Alla Roma bastano un ruggito di Destro e il primo gol in giallorosso di Bastos per battere il Sassuolo e tornare a Roma con i tre punti della vittoria allungando momentaneamente a +9 sul Napoli e accorciando a -11 dalla Juventus in attesa del big match tra gli azzurri e i bianconeri in programma questa sera al San Paolo. A Reggio Emilia la partita non è bellissima ma viene animata dall'episodio che intorno al 30' del primo tempo ferma il gioco per quasi cinque minuti. Una deviazione involontaria di Rizzoli lancia da solo Sansone che, però, si fa recuperare da Benatia.
L'attaccante del Sassuolo cade nell'area di rigore dei giallorossi ma per Rizzoli è tutto regolare. Non è così, però, per l'arbitro di porta Peruzzo che fa fermare il gioco al direttore di gara. Da quel momento succede il finimondo. I giocatori di entrambe le squadre accerchiano Rizzoli e Peruzzo: quelli toscani vorrebbero il calcio di rigore mentre per i giallorossi non è successo nullo. Rizzoli, allora, decide di chiamare in causa direttamente Sansone che, dopo “un abbraccio affettuoso” con Rizzoli ammette di essere scivolato prima dell'eventuale tocco di Benatia. Rizzoli allora torna sui suoi passi annullando il calcio di rigore concesso al Sassuolo. Solidarietà a Rizzoli che, alla vigilia del suo impegno Mondiale, non ha dimostrato molta fermezza nel gestire una situazione così complicata.
Non si complica la vita, invece, la Roma che, con Totti in panchina e Destro in campo, dopo appena 75 secondi, crea la prima grande occasione da rete con Destro che cicca sul pallone. L'attaccante, però, si farà perdonare poco dopo quando al 16', lanciato da Nainggolan, manda in rete il pallone per il suo decimo gol in stagione e la sua quarta rete consecutiva. La Roma potrebbe dilagare con Destro, Florenzi e Gervinho ma non succede perchè spesso i giallorossi sbagliano l'assalto finale. La Roma, così, allenta la concentrazione mentre il Sassuolo ci crede con Cannavaro che si procura l'occasione più ghiotta ma De Rossi devia in angolo.
La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo con la Roma che non spinge e con il Sassuolo che cerca di approfittare degli spazi concessi dalla retroguardia giallorossa. Il Sassuolo crea diverse occasioni ma prima Zaza e poi Berardi non inquadrano la porta. Nella testa di Rudi Garcia, dunque, tornano i fantasmi della gara d'andata quando il Sassuolo riuscì a pareggiare al novantesimo. Per evitare brutti scherzi, il francese manda in campo l'esperienza di Totti e la velocità di Bastos. Proprio il francese non tradisce il suo allenatore segnando il suo primo gol in giallorosso e chiudendo così il match.
L'attaccante del Sassuolo cade nell'area di rigore dei giallorossi ma per Rizzoli è tutto regolare. Non è così, però, per l'arbitro di porta Peruzzo che fa fermare il gioco al direttore di gara. Da quel momento succede il finimondo. I giocatori di entrambe le squadre accerchiano Rizzoli e Peruzzo: quelli toscani vorrebbero il calcio di rigore mentre per i giallorossi non è successo nullo. Rizzoli, allora, decide di chiamare in causa direttamente Sansone che, dopo “un abbraccio affettuoso” con Rizzoli ammette di essere scivolato prima dell'eventuale tocco di Benatia. Rizzoli allora torna sui suoi passi annullando il calcio di rigore concesso al Sassuolo. Solidarietà a Rizzoli che, alla vigilia del suo impegno Mondiale, non ha dimostrato molta fermezza nel gestire una situazione così complicata.
Non si complica la vita, invece, la Roma che, con Totti in panchina e Destro in campo, dopo appena 75 secondi, crea la prima grande occasione da rete con Destro che cicca sul pallone. L'attaccante, però, si farà perdonare poco dopo quando al 16', lanciato da Nainggolan, manda in rete il pallone per il suo decimo gol in stagione e la sua quarta rete consecutiva. La Roma potrebbe dilagare con Destro, Florenzi e Gervinho ma non succede perchè spesso i giallorossi sbagliano l'assalto finale. La Roma, così, allenta la concentrazione mentre il Sassuolo ci crede con Cannavaro che si procura l'occasione più ghiotta ma De Rossi devia in angolo.
La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo con la Roma che non spinge e con il Sassuolo che cerca di approfittare degli spazi concessi dalla retroguardia giallorossa. Il Sassuolo crea diverse occasioni ma prima Zaza e poi Berardi non inquadrano la porta. Nella testa di Rudi Garcia, dunque, tornano i fantasmi della gara d'andata quando il Sassuolo riuscì a pareggiare al novantesimo. Per evitare brutti scherzi, il francese manda in campo l'esperienza di Totti e la velocità di Bastos. Proprio il francese non tradisce il suo allenatore segnando il suo primo gol in giallorosso e chiudendo così il match.
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