di Vito Ferri - La serata dedicata alla cultura dell'ordine pubblico intitolata 'La sicurezza e la legalità nel nostro periodo di crisi economica', organizzata dal Rotary Bari Mediterraneo in interclub con i Rotary metropolitani e tenutasi nella cornice di villa Romanazzi Carducci, ha avuto un ospite di eccezione: il prefetto di Bari dott. Antonio Nunziante.
Nunziante, dopo una fulgida carriera alla guida delle prefetture di Forlì, Foggia e Potenza torna alle origini (è nato a Palo del Colle), alla guida della prefettura barese. Sin dal suo insediamento, avvenuto il 7 gennaio, il neoprefetto ha dato un 'imprinting' del tutto nuovo alla guida della macchina governativa locale, dichiarandosi pronto, sin da subito, a collaborare con le associazioni e a considerare ogni soluzione per migliorare l’accoglienza degli immigrati nel Cara barese, divenuto troppo spesso negli ultimi tempi teatro di disagio e di dolore.
Secondo Nunziante, infatti, le "le crisi non si affrontano con i manganelli, ma prima di tutto con il rispetto della persona coniugato a quello della legge". E questa riflessione la dice lunga sul suo modo innovativo di affrontare il tema sicurezza.
Abbiamo avuto il privilegio di intervistarlo.
Durante la cerimonia del suo insediamento ha pronunciato la seguente frase: "La sicurezza è come la salute: la dobbiamo difendere a tutti i costi singolarmente. Da soli non si va da nessuna parte". Quanta 'salute' c'è a Bari?
C'è salute a Bari. Questa città non ha bisogno di 'cure' drastiche. Di sicuro non è un 'malato terminale'.
Un bilancio dei primi tre mesi di operato a Bari.
Estremamente impegnativo, però sono felice di aver costituito una squadra molto forte e sono fiducioso per il prosieguo.
Cosa c'è da migliorare a Bari in termini di sicurezza.
Quando si parla di sicurezza si può sempre migliorare. Nessuna grande città è immune da problemi di questo genere.
Un nuovo Cara, come auspicato da Emiliano, è possibile? E in che tempi?
Il problema, a mio avviso, è il seguente: Bari ha già dato parecchio in questo ambito con 1500 persone accolte nella struttura.
Come intende ristrutturare la Prefettura nei suoi uffici.
La Prefettura strutturalmente è bella. Non ritengo siano necessari interventi nell'immediato. Ciò che è importante ora è aprirla ai cittadini ricevendo scolaresche e tutto il mondo dell'associazionismo. Questo lo ritengo fondamentale.
Foggia-Potenza-Bari: quali le similitudini.
Sono realtà troppo diverse l'una dall'altra.
Emergenza abitativa: il punto della situazione.
E' abbastanza critica. Stiamo aspettando il decreto ministeriale per disciplinare le cosiddette 'morosità incolpevoli'.
Nunziante, dopo una fulgida carriera alla guida delle prefetture di Forlì, Foggia e Potenza torna alle origini (è nato a Palo del Colle), alla guida della prefettura barese. Sin dal suo insediamento, avvenuto il 7 gennaio, il neoprefetto ha dato un 'imprinting' del tutto nuovo alla guida della macchina governativa locale, dichiarandosi pronto, sin da subito, a collaborare con le associazioni e a considerare ogni soluzione per migliorare l’accoglienza degli immigrati nel Cara barese, divenuto troppo spesso negli ultimi tempi teatro di disagio e di dolore.
Secondo Nunziante, infatti, le "le crisi non si affrontano con i manganelli, ma prima di tutto con il rispetto della persona coniugato a quello della legge". E questa riflessione la dice lunga sul suo modo innovativo di affrontare il tema sicurezza.
Abbiamo avuto il privilegio di intervistarlo.
Durante la cerimonia del suo insediamento ha pronunciato la seguente frase: "La sicurezza è come la salute: la dobbiamo difendere a tutti i costi singolarmente. Da soli non si va da nessuna parte". Quanta 'salute' c'è a Bari?
C'è salute a Bari. Questa città non ha bisogno di 'cure' drastiche. Di sicuro non è un 'malato terminale'.
Un bilancio dei primi tre mesi di operato a Bari.
Estremamente impegnativo, però sono felice di aver costituito una squadra molto forte e sono fiducioso per il prosieguo.
Cosa c'è da migliorare a Bari in termini di sicurezza.
Quando si parla di sicurezza si può sempre migliorare. Nessuna grande città è immune da problemi di questo genere.
Un nuovo Cara, come auspicato da Emiliano, è possibile? E in che tempi?
Il problema, a mio avviso, è il seguente: Bari ha già dato parecchio in questo ambito con 1500 persone accolte nella struttura.
Come intende ristrutturare la Prefettura nei suoi uffici.
La Prefettura strutturalmente è bella. Non ritengo siano necessari interventi nell'immediato. Ciò che è importante ora è aprirla ai cittadini ricevendo scolaresche e tutto il mondo dell'associazionismo. Questo lo ritengo fondamentale.
Foggia-Potenza-Bari: quali le similitudini.
Sono realtà troppo diverse l'una dall'altra.
Emergenza abitativa: il punto della situazione.
E' abbastanza critica. Stiamo aspettando il decreto ministeriale per disciplinare le cosiddette 'morosità incolpevoli'.