SS Maglie-Leuca, 288 mln per formattare la grande bellezza?

di Francesco Greco - “La bellezza non svanirà”, (A. J. Cronin). 288 mln per formattare il Sud-Salento, la grande bellezza, la nostra piccola patria, derubricarne l’appeal turistico sino ad azzerarlo, rubare l’unicità del paesaggio avuto in dono dagli avi alle nuove generazioni?

   Ipotesi respinta con rabbia dalle popolazioni (un mln di persone) citando Papa Francesco: “Siamo i custodi del Creato”. Tanti soldi, troppi, destano appetiti a una classe politica la più corrotta d’Europa (lo dice la Ue) incolta, senza valori forti, ideali, retroterra culturale. Che comunque mette in conto la galera (tanto con i tempi della giustizia italiettana…).

   E’ allora il caso di chiedersi: che fare con quella montagna di denaro (che nel frattempo s’è assottigliata del 40% con un ribasso sospetto)? Forse è affrettato, ingenuo concluderlo: tutti i ricorsi opposti nei tribunali dal Comitato No 275 e dai proprietari dei terreni sul tracciato sono stati respinti, in termini ideologici: senza cioè che mai Tar e Consiglio di Stato entrassero nel merito delle istanze, poiché i cittadini che si organizzano sul territorio per difendere la loro terra in Puglia sono molesti, nel Veneto vincono le battaglie.

   Intanto continuano gli espropri delle terre fertili e all’orizzonte stanno per apparire le ruspe. Ma forse le 4 corsie resteranno un sogno, tipo Ponte sullo Stretto. Causa spending review, ma anche il crepuscolo politico dei suoi mèntori, vecchi e nuovi: Fitto (l’ideologo del catrame, da presidente della Regione, dell’opera (intanto le sta realizzando sulla SS 16 Maglie-Otranto: un massacro inutile, un consumo folle, uno stupro del paesaggio), ormai politicamente decaduto e del suo successore, Vendola (via quorum), che l’ha ereditata (la Regione, è la committente dell’opera, che cofinanzia).

   E dunque, responsabilmente, è il momento di essere propositivi, concreti sull’uso del “tesoretto” per una ricaduta virtuosa sul territorio e sull’occupazione. L’idea venne a chi scrive un anno fa. Ecco dunque una sintesi delle proposte per contrastare il “mostro” che vorrebbe fagocitare un bene irriproducibile come il paesaggio.

   Sotto il titolo “La bellezza non svanirà”, riflessioni e suggerimenti contro le 4 corsie (“per emigrare più velocemente!”, ironizza Associazione Salento: che fare?). Donato Margarito, intellettuale, saggista, già assessore di RC alla Provincia di Lecce (P.I. e Attività Produttive): “Usiamo i soldi per il recupero e la ristrutturazione di beni ambientali, architettonici, archeologici, artistici e monumentali abbandonati a se stessi, per il microcredito agevolato per le famiglie particolarmente aggredite dalla crisi fino a precipitare in uno stato di povertà, per il sostegno a iniziative di potenziamento aziendale ricadenti nel campo della green-economy e ad alto contenuto innovativo sul piano tecnologico, progetti di imprenditorialità giovanile sostenuti da risorse avanzate e da finalità di internazionalizzazione, economia della rete e del web per valorizzare le competenze dei nostri giovani in un mercato mondiale telematico”.

   Rossella Pulimeno (poetessa, editrice): “Idea saggia! La condivido su fb per creare interesse e partecipazione”. Fabio Calenda (giornalista, già a “La Repubblica”, e scrittore): “L’idea mi piace molto e la condivido”. Rosario Scrimieri, architetto (Galatina-Roma): “L’idea di un concorso europeo non è male. Potrebbe essere un’occasione per confrontare eventuali proposte con le diverse impostazioni filosofiche riguardanti il concetto di impatto ambientale”.

   Marcello Gasco, imprenditore milanese trapiantato in Salento: “Trattasi di ecomostro, figlio bastardo della corruzione e dell’insipienza dei politici che assimilano l’asfalto e il cemento allo sviluppo e al progresso”. Alfredo De Giuseppe, regista, scrittore, imprenditore: “Siccome sono soldi dati alla viabilità, dovrebbero essere spesi nel seguente modo: messa in sicurezza delle tante, troppe strade salentine, rivalutazione di aree e percorsi archeologici, ampliamento della SS 275 sino a Montesano, sistemazione dei muretti a secco lungo le strade provinciali e comunali, veri percorsi ciclabili: così farebbero in qualsiasi parte dell’Europa civilizzata”.

   Sandra Sammali, esperta di management del turismo: “Sarebbe saggio spendere quei soldi per migliorare le Ferrovie del Sud-Est… ma intanto vanno avanti con le loro menti bacate”. Anonimo: “Nel Salento serve mettere a posto le buche delle strade e la loro (quando c’è) demenziale segnaletica, rimodernare il trenino monovagone che avanza su binari tenuti assieme da bulloni e traversine anni ’50, togliere la spazzatura dai bordi delle strade che sono diventate trincee fra le discariche, far funzionare internet con affidabilità, tappare i buchi dell’Acquedotto Pugliese, aggiustare la precarietà della rete fognaria che a ogni temporale tracima, sistemare i depuratori, spostare quelli collocati a caso. Invece c’è chi pensa, come Gabellone (presidente della Provincia di Lecce, ndr), che la priorità sono i campi da golf”. Roberto Russo (pittore, scrittore): “Spero che l’eco di questa proposta arrivi anche ai sordi e a chi non vuol sentire”. Cristina Rugge (Fitetrec Ante-Puglia): “Grande idea!”. Oreste Caroppo (ForumAmbienteSalute, Maglie): “Riforestiamo il Salento acquistando direttamente i suoli allo Stato”.

   Il progetto “La bellezza non svanirà” è sostenuto da: Prolocosalento (Casarano), Libreria Universal (Maglie), Leucasia Film (Gagliano-Roma), Degas by Elena Cretì (Sartorie per la Danza e la Moda, Lecce), Puglia-Swiss (Salento-Svizzera), Edizioni Libere (Maglie), Simona Dongiovanni (dietista, Salve-Taviano-Maglie-Roma), Roberto Panico (Polis Universale, Torre Suda-Roma), Salete film (Depressa), Ora in scena! (compagnia teatrale Poggiardo-Milano), NewLabGospelJazz (Lecce), Antonio Ventura de Gnon (stilista, Taviano-Roma), RC RC, Rosanna Calcagnile (Italian Fashion School, Lecce), Intercasa Immobiliare (Roma), Grifone Arte Contemporanea (Lecce), Salento Brothers (Acquarica del Capo), Carmen Rampino (Cartapesta, Lecce), I Calignano (Lecce), Officina ad Altiora (Salve), Edizioni Il Raggio Verde (Lecce), Orgoglio Sud (Racale-Lecce), Studio D (coro femminile, Castrignano), Apds Onlus (Casarano-Lecce), Comitato Tutela Porto Miggiano (S. Cesarea Terme), Ensemble Terra d’Otranto (Calimera), Action Aid (Bari), Giuseppe Resci photography (Roma).

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