TRANI - Il 23 marzo ore 19.30 debutta presso il teatro Marluna di Trani nell’abito della rassegna teatrale “I mulini al vento” Via Nicola Alanielli 20, lo spettacolo 'La Seconda Stanza' regia di Maria Filograsso con Adriana Gallo, drammaturgia Teodora Mastrototaro, musiche e video originali Daniele Vergni.
Una donna anziana narra la storia della morte di suo figlio Polonio, uomo preoccupato per la sorte della figlia Ophelia, innamorata del principe Amleto. Maneggiando ossa di uno scheletro di cavallo la vecchia signora traccia i tre personaggi del dramma: la giovane Ophelia (bacino) e il suo gemello Laerte (scapola), il loro padre Polonio (femore) e il principe Amleto (teschio). A nulla vale il dissenso di Polonio e in una camera d'albergo si consuma l'atto d'amore tra i due giovani e l'allontanamento di Amleto.
Questi abbandona Ophelia che matura la sua vendetta nei confronti del principe e non solo; come animali al macello anche Laerte e Polonio verranno uccisi, sventrati, macellati per mano della giovane donna. Non più le acque del fiume della tragedia shakespeariana, ma l'acqua bollente della vasca del mattatoio dove si consumerà la loro morte. Dopo aver azzittito per sempre la sua vecchia nonna, la pazzia conduce Ophelia a volersi disfare dell'ultimo legame che la tiene ancorata ad Amleto. Fuori dalle mura del mattatoio, al centro di un quadrato formato da prostitute, cani randagi, preservativi e lo stabile dove si è consumata la vendetta, Ophelia abortisce e lo fa al tramonto. Una nenia come colonna sonora al termine del dramma e una nonna -madonna che tiene in braccio una bambina.
Lo spettacolo è in Replica il 25 Marzo ore 20.30 presso EX PalaPoste ( Sala A), P.za C. Battisti FESTIVAL DELLE DONNE E DEI SAPERI DI GENERE nel segno delle differenze Bari 12 marzo/3 aprile incontri mostre spettacoli Università degli studi di Bari “ Aldo Moro “ ( Centro Interdipartimentale di Studi Cultura e di Genere).
PER INFO E PRENOTAZIONI - debutto nazionale 23 marzo - La Seconda Stanza
0883 580224
Una donna anziana narra la storia della morte di suo figlio Polonio, uomo preoccupato per la sorte della figlia Ophelia, innamorata del principe Amleto. Maneggiando ossa di uno scheletro di cavallo la vecchia signora traccia i tre personaggi del dramma: la giovane Ophelia (bacino) e il suo gemello Laerte (scapola), il loro padre Polonio (femore) e il principe Amleto (teschio). A nulla vale il dissenso di Polonio e in una camera d'albergo si consuma l'atto d'amore tra i due giovani e l'allontanamento di Amleto.
Questi abbandona Ophelia che matura la sua vendetta nei confronti del principe e non solo; come animali al macello anche Laerte e Polonio verranno uccisi, sventrati, macellati per mano della giovane donna. Non più le acque del fiume della tragedia shakespeariana, ma l'acqua bollente della vasca del mattatoio dove si consumerà la loro morte. Dopo aver azzittito per sempre la sua vecchia nonna, la pazzia conduce Ophelia a volersi disfare dell'ultimo legame che la tiene ancorata ad Amleto. Fuori dalle mura del mattatoio, al centro di un quadrato formato da prostitute, cani randagi, preservativi e lo stabile dove si è consumata la vendetta, Ophelia abortisce e lo fa al tramonto. Una nenia come colonna sonora al termine del dramma e una nonna -madonna che tiene in braccio una bambina.
Lo spettacolo è in Replica il 25 Marzo ore 20.30 presso EX PalaPoste ( Sala A), P.za C. Battisti FESTIVAL DELLE DONNE E DEI SAPERI DI GENERE nel segno delle differenze Bari 12 marzo/3 aprile incontri mostre spettacoli Università degli studi di Bari “ Aldo Moro “ ( Centro Interdipartimentale di Studi Cultura e di Genere).
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Cultura e Spettacoli