BARI - Molte pagine risentono dei decenni trascorsi, ma vanno guardate come documenti storici: “non sono carte ingiallite, ma pezzi importanti di una strada tortuosa che ci ha portati a grandi conquiste sociali”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, inaugurando a Bari l’esposizione nella Sala Murat (Piazza del Ferrarese), dedicata al carteggio di Tommaso Fiore con alcune delle protagoniste del ‘900 italiano: donne di lettere, parlamentari, sindacaliste, partigiane.
Dalla corrispondenza e dagli articoli emerge la figura del grande intellettuale pugliese. “Uno spaccato di instancabile impegno civile che ha dato risultati straordinari”. Introna ha messo in risalto “la “passione civile di Tommaso Fiore, il ruolo di alfiere del Sud dimenticato, l’impegno democratico, l’antifascismo, la grande statura intellettuale di un gigante della cultura meridionale. E la mostra documenta tutto questo, ma anche il contributo femminile alle trasformazioni politiche e culturali del Mezzogiorno, dal secondo dopoguerra ai primi anni ’70”.
Un aspetto finora meno indagato dell’attività a tutto campo di Fiore sono le battaglie per costruire una società più equilibrata e rispettosa del ruolo delle donne. “Una marcia ancora lunga, che non si è ancora conclusa, come dimostrano i dati recenti sulla pesante disoccupazione femminile”, ha osservato il presidente del Consiglio pugliese. “Proprio questo ricco segmento dell’azione di Fiore, sempre affianco alla sua gente per affermare la giustizia sociale e l’uguaglianza tra l’universo maschile e femminile, è messo in luce dalla mostra e va segnalato in particolare ai giovani. È bene che gli studenti, prendano coscienza del contributo di questo grande pugliese”, ha insistito Introna.
Da qui l’invito alle scuole a collaborare ad “una lezione civile” e a visitare l’esposizione, che il Consiglio regionale della Puglia ha voluto itinerante, a partire da Bari e prossimamente da Altamura (città natale di Fiore), dopo la vernice romana del 3 dicembre 2013, nella biblioteca del CNR e prima delle prossime tappe a Milano e Firenze.
“Le donne tra analfabetismo ed emancipazione. Dalle carte di Tommaso Fiore” è una mostra nazionale, che attraverso pannelli tematici e biografici, libri, giornali, oggetti, atti e lettere, documenta le relazioni epistolari e intellettuali di Tommaso Fiore con Adele Bei, Carla Voltolina Pertini, Sibilla Aleramo, Maria Corti, Anna Maria Ortese, per citare solo alcune. È organizzata dal CNR, con il Consiglio Regionale della Puglia Servizio biblioteca e comunicazione istituzionale “Teca del Mediterraneo”, l’Ipsaic e la Biblioteca Nazionale di Bari, che custodisce l’ingente carteggio Fiore.
La mostra (a ingresso gratuito) resterà aperta fino al 9 marzo e potrà essere visitata da lunedì 3 a venerdì 7 dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20), sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 13 e dalle 18 alle 22.
Dalla corrispondenza e dagli articoli emerge la figura del grande intellettuale pugliese. “Uno spaccato di instancabile impegno civile che ha dato risultati straordinari”. Introna ha messo in risalto “la “passione civile di Tommaso Fiore, il ruolo di alfiere del Sud dimenticato, l’impegno democratico, l’antifascismo, la grande statura intellettuale di un gigante della cultura meridionale. E la mostra documenta tutto questo, ma anche il contributo femminile alle trasformazioni politiche e culturali del Mezzogiorno, dal secondo dopoguerra ai primi anni ’70”.
Un aspetto finora meno indagato dell’attività a tutto campo di Fiore sono le battaglie per costruire una società più equilibrata e rispettosa del ruolo delle donne. “Una marcia ancora lunga, che non si è ancora conclusa, come dimostrano i dati recenti sulla pesante disoccupazione femminile”, ha osservato il presidente del Consiglio pugliese. “Proprio questo ricco segmento dell’azione di Fiore, sempre affianco alla sua gente per affermare la giustizia sociale e l’uguaglianza tra l’universo maschile e femminile, è messo in luce dalla mostra e va segnalato in particolare ai giovani. È bene che gli studenti, prendano coscienza del contributo di questo grande pugliese”, ha insistito Introna.
Da qui l’invito alle scuole a collaborare ad “una lezione civile” e a visitare l’esposizione, che il Consiglio regionale della Puglia ha voluto itinerante, a partire da Bari e prossimamente da Altamura (città natale di Fiore), dopo la vernice romana del 3 dicembre 2013, nella biblioteca del CNR e prima delle prossime tappe a Milano e Firenze.
“Le donne tra analfabetismo ed emancipazione. Dalle carte di Tommaso Fiore” è una mostra nazionale, che attraverso pannelli tematici e biografici, libri, giornali, oggetti, atti e lettere, documenta le relazioni epistolari e intellettuali di Tommaso Fiore con Adele Bei, Carla Voltolina Pertini, Sibilla Aleramo, Maria Corti, Anna Maria Ortese, per citare solo alcune. È organizzata dal CNR, con il Consiglio Regionale della Puglia Servizio biblioteca e comunicazione istituzionale “Teca del Mediterraneo”, l’Ipsaic e la Biblioteca Nazionale di Bari, che custodisce l’ingente carteggio Fiore.
La mostra (a ingresso gratuito) resterà aperta fino al 9 marzo e potrà essere visitata da lunedì 3 a venerdì 7 dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20), sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 13 e dalle 18 alle 22.