di Michele Mininni - Salvo l’ufficio del giudice di Pace a Trinitapoli. Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato un decreto in cui dispone il mantenimento di 285 uffici del Giudice di pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie contenuta nel d.lgs. n. 14/2014. Il sindaco Francesco di Feo ha accolto con soddisfazione la notizia: “In un momento difficile dal punto di vista economico per il nostro comune abbiamo trovato le risorse per riuscire a mantenere in vita l’ufficio del giudice di Pace –ha spiegato il primo cittadino trinitapolese -. L’impegno delle tre città (Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia, oltre Trinitapoli, ndr.), che si sono accollate le spese di gestione dell’ufficio ha consentito di ottenere questo risultato importante per tutta la collettività ”.
Il sindaco di Feo ha sottolineato come l’impegno della sua amministrazione sia stato determinante per il mantenimento del giudice di pace a Trinitapoli: “Questa è la migliore risposta a chi criticava il nostro lavoro da amministratori – ha concluso il primo cittadino trinitapolese -. Certe scelte le fa la politica, soprattutto, quando la situazione economica non è rosea. Ricordo come il comune di Margherita, commissariato lo scorso aprile, decise non allinearsi al cofinanziamento per la gestione dell’ufficio del giudice di pace. Solo con l’elezione del sindaco Marrano siamo riusciti a trovare un accordo tra le tre città per mantenere il servizio a Trinitapoli. Ecco perché, quando giungono certe critiche sul ruolo degli amministratori, quando si fa politica solo per distruggere l’avversario, ci si scorda di queste storie che resteranno come macigni a dimostrare che le nostre scelte sono state efficaci ed hanno funzionato per il bene della collettività ”.
Il sindaco di Feo ha sottolineato come l’impegno della sua amministrazione sia stato determinante per il mantenimento del giudice di pace a Trinitapoli: “Questa è la migliore risposta a chi criticava il nostro lavoro da amministratori – ha concluso il primo cittadino trinitapolese -. Certe scelte le fa la politica, soprattutto, quando la situazione economica non è rosea. Ricordo come il comune di Margherita, commissariato lo scorso aprile, decise non allinearsi al cofinanziamento per la gestione dell’ufficio del giudice di pace. Solo con l’elezione del sindaco Marrano siamo riusciti a trovare un accordo tra le tre città per mantenere il servizio a Trinitapoli. Ecco perché, quando giungono certe critiche sul ruolo degli amministratori, quando si fa politica solo per distruggere l’avversario, ci si scorda di queste storie che resteranno come macigni a dimostrare che le nostre scelte sono state efficaci ed hanno funzionato per il bene della collettività ”.