BARI - In riferimento all’articolo pubblicato ieri sulla Gazzetta del Mezzogiorno, recante le dichiarazioni del rappresentante dei movimenti che sostengono Desireé Digeronimo, il candidato sindaco del M5S Vincenzo Madetti rileva quanto la Digeronimo e il suo staff dimostrino una scarsa conoscenza dei fatti.
Nel Movimento 5 Stelle, al di là delle strumentalizzazioni politiche che trovano ampia eco sui giornali, non esiste alcun problema di democrazia interna: ai nostri eletti viene richiesto semplicemente di mantenere l’impegno preso con gli elettori.
Il Movimento non fa alleanze se non con i cittadini: chiunque cerchi il dialogo con altri partiti tradisce il mandato conferitogli.
Stringere alleanze presuppone necessariamente un compromesso ed è proprio a causa di questo modo di agire della vecchia politica, che il Paese è arrivato a trovarsi nelle condizioni drammatiche in cui versa, rovinato da Partiti attenti non già ai bisogni dei cittadini ma a quelli delle lobby di potere i cui interessi loro difendono.
Dispiace peraltro che la Digeronimo continui a dare una cattiva informazione: i candidati del Movimento 5 Stelle – a differenza di quanto lei asserisce - si confrontano quotidianamente con i cittadini.
Siamo presenti con gazebo ogni settimana in più piazze di Bari, organizziamo incontri con i baresi e agorà con i parlamentari, infatti, il programma è scritto dai cittadini e per i cittadini.
Non si può infine non ricordare le dichiarazioni recentemente rese dalla stessa Digeronimo a “Repubblica”, sulla propria disponibilità ad appoggiare ai ballottaggi uno dei due possibili vincitori purchè le venga riconosciuto il ruolo di futuro assessore all'ambiente e all'urbanistica. Tale logica non appartiene in alcun modo allo spirito del M5S, secondo cui le idee dei cittadini non si barattano in cambio di poltrone!
Simili dichiarazioni, strumentalizzando una sua presunta vicinanza ai temi del Movimento, mirano esclusivamente a ricercare visibilità per racimolare qualche consenso in più e aumentare le sue percentuali di voto da prefisso telefonico.
Inoltre ci faccia capire la Digeronimo, visto il suo interesse a conoscere come sono stati individuati i candidati 5S: quando spiegherà ai cittadini come e in quale democratica e plebiscitaria consultazione lei è stata incoronata candidato sindaco del suo movimento? A noi e all’intera città, tutto ciò ancora sfugge.
Infine, la Digeronimo ci dica: in caso di elezione a consigliere, verrà a Bari ad onorare il suo mandato, oppure lascerà il seggio a qualcun altro della sua lista, per non rinunciare allo stipendio e alla posizione da magistrato a Roma?
Nel Movimento 5 Stelle, al di là delle strumentalizzazioni politiche che trovano ampia eco sui giornali, non esiste alcun problema di democrazia interna: ai nostri eletti viene richiesto semplicemente di mantenere l’impegno preso con gli elettori.
Il Movimento non fa alleanze se non con i cittadini: chiunque cerchi il dialogo con altri partiti tradisce il mandato conferitogli.
Stringere alleanze presuppone necessariamente un compromesso ed è proprio a causa di questo modo di agire della vecchia politica, che il Paese è arrivato a trovarsi nelle condizioni drammatiche in cui versa, rovinato da Partiti attenti non già ai bisogni dei cittadini ma a quelli delle lobby di potere i cui interessi loro difendono.
Dispiace peraltro che la Digeronimo continui a dare una cattiva informazione: i candidati del Movimento 5 Stelle – a differenza di quanto lei asserisce - si confrontano quotidianamente con i cittadini.
Siamo presenti con gazebo ogni settimana in più piazze di Bari, organizziamo incontri con i baresi e agorà con i parlamentari, infatti, il programma è scritto dai cittadini e per i cittadini.
Non si può infine non ricordare le dichiarazioni recentemente rese dalla stessa Digeronimo a “Repubblica”, sulla propria disponibilità ad appoggiare ai ballottaggi uno dei due possibili vincitori purchè le venga riconosciuto il ruolo di futuro assessore all'ambiente e all'urbanistica. Tale logica non appartiene in alcun modo allo spirito del M5S, secondo cui le idee dei cittadini non si barattano in cambio di poltrone!
Simili dichiarazioni, strumentalizzando una sua presunta vicinanza ai temi del Movimento, mirano esclusivamente a ricercare visibilità per racimolare qualche consenso in più e aumentare le sue percentuali di voto da prefisso telefonico.
Inoltre ci faccia capire la Digeronimo, visto il suo interesse a conoscere come sono stati individuati i candidati 5S: quando spiegherà ai cittadini come e in quale democratica e plebiscitaria consultazione lei è stata incoronata candidato sindaco del suo movimento? A noi e all’intera città, tutto ciò ancora sfugge.
Infine, la Digeronimo ci dica: in caso di elezione a consigliere, verrà a Bari ad onorare il suo mandato, oppure lascerà il seggio a qualcun altro della sua lista, per non rinunciare allo stipendio e alla posizione da magistrato a Roma?