CAPO DI LEUCA (LE) - Scoprire il Salento insieme alle guide di Associazione Archès, attraverso i luoghi più autentici del Capo di Leuca, per ripercorrere e rivivere i momenti più significativi che hanno segnato la storia e la cultura salentina.
Ecco il programma:
VENERDI’ 25 APRILE
Trekking leggero nel Paesaggio di pietra tra Terra e Mare: dal Canalone del Ciolo a Novaglie (Gagliano del Capo).
ore 16.30 – 19.00
Dalla stradina che da Gagliano del Capo degrada dolcemente verso il mare, si percorre un sentiero che si dirama tra alte falesie e pareti di roccia in cui si aprono numerose grotte preistoriche.
Dal ponte Ciolofino alla Marina di Novaglie si cammina completamente immersi in un paesaggio mozzafiato a picco sul mare, fino a giungere al cospetto di un’enorme cavità naturale che si apre a 30 metri sul livello del mare: Grotta delle Cipolliane.
Ritrovolungo la S.S. 275 a Gagliano del Capo, presso l’area antistante la Chiesa di San Francesco da Paola.
Info e prenotazione obbligatoria al 340.5897632.
SABATO 26 APRILE
Acquarica del Capo e Presicce, dal Medioevo religioso al mondo inabissato dei trappeti ipogei, ore 16 – 19
Il viaggio nel tempo tra Acquarica del Capo e Presicce ha iniziodall’antico casale di Celsorizzo, dove emerge un Medioevo religioso tramandato da affreschi di scuola bizantina e dalla coesistenza del rito greco e di quello latino. Dopo aver visitato il Museo del giunco allestito all’interno di Palazzo Villani si prosegue alla scoperta di realtà cristallizzate nella roccia rappresentate dal sistema dei frantoi ipogei di Presicce. L’itinerario si conclude con un’affascinante sosta sui giardini pensili di Palazzo Ducale.
Ritrovo presso complesso masserizio di Celsorizzo.
Info e prenotazione obbligatoria al 349.7868751.
DOMENICA 27 APRILE
Trekking leggero da Patù a Vereto tra archeologia eciviltà contadina
Ore 9 – 12
Antica città messapica che i Romani chiamarono Vereto. La chiesa di San Giovanni Battista e il monumento laCentopietre si trovano ai piedi dell’omonima collina; tra una pajarae una liama, un’aia ed un’edicola votiva, giungiamosulla sua sommità, dove ammiriamo il suggestivo paesaggio di Vereto ed un tratto delle possenti mura che cingevano l’insediamento, in località Uschia Pagliare.
Ritrovo: Piazza Marco Pedone a Patù.
Info e prenotazione obbligatoria al 340.5897632.
Ecco il programma:
VENERDI’ 25 APRILE
Trekking leggero nel Paesaggio di pietra tra Terra e Mare: dal Canalone del Ciolo a Novaglie (Gagliano del Capo).
ore 16.30 – 19.00
Dalla stradina che da Gagliano del Capo degrada dolcemente verso il mare, si percorre un sentiero che si dirama tra alte falesie e pareti di roccia in cui si aprono numerose grotte preistoriche.
Dal ponte Ciolofino alla Marina di Novaglie si cammina completamente immersi in un paesaggio mozzafiato a picco sul mare, fino a giungere al cospetto di un’enorme cavità naturale che si apre a 30 metri sul livello del mare: Grotta delle Cipolliane.
Ritrovolungo la S.S. 275 a Gagliano del Capo, presso l’area antistante la Chiesa di San Francesco da Paola.
Info e prenotazione obbligatoria al 340.5897632.
SABATO 26 APRILE
Acquarica del Capo e Presicce, dal Medioevo religioso al mondo inabissato dei trappeti ipogei, ore 16 – 19
Il viaggio nel tempo tra Acquarica del Capo e Presicce ha iniziodall’antico casale di Celsorizzo, dove emerge un Medioevo religioso tramandato da affreschi di scuola bizantina e dalla coesistenza del rito greco e di quello latino. Dopo aver visitato il Museo del giunco allestito all’interno di Palazzo Villani si prosegue alla scoperta di realtà cristallizzate nella roccia rappresentate dal sistema dei frantoi ipogei di Presicce. L’itinerario si conclude con un’affascinante sosta sui giardini pensili di Palazzo Ducale.
Ritrovo presso complesso masserizio di Celsorizzo.
Info e prenotazione obbligatoria al 349.7868751.
DOMENICA 27 APRILE
Trekking leggero da Patù a Vereto tra archeologia eciviltà contadina
Ore 9 – 12
Antica città messapica che i Romani chiamarono Vereto. La chiesa di San Giovanni Battista e il monumento laCentopietre si trovano ai piedi dell’omonima collina; tra una pajarae una liama, un’aia ed un’edicola votiva, giungiamosulla sua sommità, dove ammiriamo il suggestivo paesaggio di Vereto ed un tratto delle possenti mura che cingevano l’insediamento, in località Uschia Pagliare.
Ritrovo: Piazza Marco Pedone a Patù.
Info e prenotazione obbligatoria al 340.5897632.