+ Domani incontro Napolitano-Renzi
+ Boldrini contro Grillo, antipolitica corrode
+ Boschi, Berlusconi? Pensa solo a voto
Diversi ciclisti e pedoni gli si sono avvicinati per salutarlo e congratularsi. "Dai, è la volta buona!", gli ha urlato un ciclista, facendo aprire il premier in un sorriso.
"Viva l'Italia libera": è quanto ha scritto il premier in un tweet nella ricorrenza del 69/o anniversario della Liberazione. "Un grazie - aggiunge Renzi - ai ribelli di allora. Scorrono i loro nomi: Silvano, Eda, Giorgio, Liliana, Elia e tanti altri. Viva l'Italia libera #unamattina". Renzi non si è mai fermato, se non quando si è sentito chiamare "Matteo, Matteo" da una vocina: era una bimba di Gravina di Puglia, con la sua famiglia a Roma per le santificazioni dei due Papi. Scatta la foto e riprende il percorso. A piazza Venezia si è levato un applauso. "Grande Renzi, coraggio!", gli è stato urlato da dietro le transenne.
'VALORI RESISTENZA INCANCELLABILI' - La Liberazione come importante lezione di Storia, utile per guardare il futuro nel modo giusto. E' questo il messaggio di Giorgio Napolitano al Quirinale nel suo discorso in occasione del 25 aprile. il Capo dello Stato ha sottolineato che i valori della Resistenza sono "incancellabili, al di là di ogni retorica".
"La Resistenza - ha detto Napolitano - l'impegno per riconquistare all'Italia libertà e indipendenza fu un grande moto civile ed ideale, ma soprattutto fu un popolo in armi, una mobilitazione coraggiosa di cittadini giovani e giovanissimi che si ribellavano allo straniero". " Il 6 giugno prossimo- ha aggiunto- avrò l'onore di rappresentare l'Italia su invito del Presidente della Repubblica francese alle solenni celebrazioni in Normandia del settantesimo anniversario del grandioso e decisivo sbarco alleato".
La Liberazione offre spunto, per Napolitano, per parlare del futuro dell'Europa: "Si ha il bisogno di un ulteriore sviluppo del processo di integrazione, anche in senso politico, per parlare da Europei con una voce sola", ha ricordato.