di Marco Masciopinto - All'età di 59 anni è morto il Dj Frankie Knuckles. Durante la sua lunga carriera, aveva collaborato anche con i grandi Michael Jackson, Depeche Mode e Whitney Houston. Il suo debutto come dj fu a New York, Knuckles (il suo vero nome era Francis Nicholls) sbarcò a Chicago alla fine degli anni '70, durante il declino della disco, diventando rapidamente una delle figure più influenti della dance music.
Le grandi case discografiche non volevano più mettere sotto contratto artisti della disco music, «allora ci siamo inventati la nostra a Chicago, per colmare questo vuoto» aveva raccontato in passato il dj al Tribune. Alla fine degli anni '80, Knuckles e alcuni suoi colleghi diventarono delle star della scena rave emergente in Europa, tanto che il dj non poteva girare per Chicago o arrivare negli aeroporti delle città dove erano attesi i suoi concerti senza essere assalito dai fan.
Knuckles, però, è sempre rimasto se stesso, nonostante il successo: «Una bella casa, un buon pasto sulla mia tavola e i miei amici, questo mi basta», gli piaceva dire, secondo il Tribune. Knuckles era conosciuto anche come «il padrino della musica house».
Le grandi case discografiche non volevano più mettere sotto contratto artisti della disco music, «allora ci siamo inventati la nostra a Chicago, per colmare questo vuoto» aveva raccontato in passato il dj al Tribune. Alla fine degli anni '80, Knuckles e alcuni suoi colleghi diventarono delle star della scena rave emergente in Europa, tanto che il dj non poteva girare per Chicago o arrivare negli aeroporti delle città dove erano attesi i suoi concerti senza essere assalito dai fan.
Knuckles, però, è sempre rimasto se stesso, nonostante il successo: «Una bella casa, un buon pasto sulla mia tavola e i miei amici, questo mi basta», gli piaceva dire, secondo il Tribune. Knuckles era conosciuto anche come «il padrino della musica house».