BARI - È stato rinviato l’esame della legge “Disposizioni per favorire l’accesso dei giovani all’agricoltura e contrastare l’abbandono ed il consumo dei suoli agricoli”, sottoscritta dai consiglieri Michele Losappio (Sel), Angelo Disabato (PPV) e Pino Lonigro (Sel) e in discussione in IV Commissione presieduta da Orazio Schiavone.
Dopo l’esame di un emendamento al primo articolo della legge, da più parti è giunta la richiesta di rinvio dell’esame per approfondire il contenuto degli emendamenti, per lo più presentati dal governo e fatti propri dai proponenti della legge che ha come obiettivo quello di avvicinare i giovani al mondo dell’agricoltura con un approccio imprenditoriale e mettere a loro disposizione i terreni di proprietà della Regione, degli Enti controllati e dei Comuni che sono qualificati superfici agricole dagli strumenti urbanistici, nonché le aree di fatto utilizzate a scopi agricoli, indipendentemente dalla destinazione urbanistica e quelle comunque libere da edificazioni ed infrastrutture, suscettibili di utilizzazione agricola.
Dal punto di vista dei consiglieri che hanno sostenuto la richiesta di rinvio, sia di maggioranza che di opposizione, gli emendamenti intaccherebbero le finalità della proposta di legge originaria, soprattutto nella parte relativa alle procedure da seguire per il conferimento in locazione delle aree su cui esercitare l’attività.
La richiesta di rinvio è stata accolta a maggioranza.
Dopo l’esame di un emendamento al primo articolo della legge, da più parti è giunta la richiesta di rinvio dell’esame per approfondire il contenuto degli emendamenti, per lo più presentati dal governo e fatti propri dai proponenti della legge che ha come obiettivo quello di avvicinare i giovani al mondo dell’agricoltura con un approccio imprenditoriale e mettere a loro disposizione i terreni di proprietà della Regione, degli Enti controllati e dei Comuni che sono qualificati superfici agricole dagli strumenti urbanistici, nonché le aree di fatto utilizzate a scopi agricoli, indipendentemente dalla destinazione urbanistica e quelle comunque libere da edificazioni ed infrastrutture, suscettibili di utilizzazione agricola.
Dal punto di vista dei consiglieri che hanno sostenuto la richiesta di rinvio, sia di maggioranza che di opposizione, gli emendamenti intaccherebbero le finalità della proposta di legge originaria, soprattutto nella parte relativa alle procedure da seguire per il conferimento in locazione delle aree su cui esercitare l’attività.
La richiesta di rinvio è stata accolta a maggioranza.
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