Alemanno (intervista), 'La stella di Renzi? Si sta già appannando'

di Pierpaolo De Natale / Marco Masciopinto - Sindaco di Roma da Maggio 2008 a Giugno 2013, ex Ministro delle politiche agricole e forestali per il Governo Berlusconi II e III, l'on. Giovanni Alemanno è ora in corsa per il Parlamento europeo.

Le elezioni - che decreteranno i 73 deputati italiani che siederanno sugli scranno di Bruxelles - avranno luogo il 25 Maggio e Alemanno prosegue oggi la propria campagna elettorale in quel di Napoli, presso il Teatro Augusteo, accompagnato da Giorgia Meloni.

Candidato nella Circoscrizione Sud (), il nome dell'ex sindaco dell'Urbe compare nella lista Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.


Abbiamo avuto l'occasione di porgli alcune domande in merito alla sua candidatura ed ecco quanto ha riferito.


Candidato nella Circoscrizione Sud. Volontario ritorno ai natali o paura di riscuotere poco successo a Roma?
«A Roma ho un ruolo di punto di riferimento di tutto il centrodestra in Campidoglio a cui non voglio rinunciare, mentre c’e’ una grande battaglia da fare nel Sud Italia che solo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale può portare avanti. Su Roma non vi preoccupate: c’e’ il sindaco Marino che sta facendo in modo di far rivalutare da tutti i romani il mio lavoro. Quindi a Roma ci rivedremo nelle prossime occasioni.

"Tirerò fuori la mia laurea in Ingegneria, la mia iscrizione all'Ordine degli Ingegneri": questo è quanto riferiva alla stampa alcuni mesi fa, dopo la sconfitta alle comunali di Roma. Cosa l'ha portata a riscendere in campo?
«La laurea ce l’ho e la professione pure, a cui non ho intenzione di rinunciare. Giorgia Meloni ci ha chiesto di mettere la faccia in queste elezioni europee per permettere a Fdi – An di superare il 4%. Quindi ho accettato questa candidatura perché a noi piacciono le sfide difficili».

Tre parole per riassumere il programma di Fratelli d'Italia.
«Sovranità, identità e solidarietà. Sovranità per difendere i diritti dell’Italia in Europa. Identità perché solo partendo dalle nostre radici possiamo costruire il nostro futuro. Sovranità perché siamo una destra sociale che vuole unire il merito dei migliori con i bisogni dei più deboli».

Nell'incontro con l'elettorato napoletano ha parlato di sblocco di fondi per il Mezzogiorno e di fiscalità di vantaggio per il sud. Cosa propone, invece, in merito alle problematiche di Lampedusa, porto quotidiano di capitali umani?
«Nel regolare i flussi migratori ci vuole solidarietà e fermezza. Nessuno deve essere abbandonato in mezzo al mare, ma non possiamo accogliere tutti i clandestini perché questo farebbe saltare i nostri sistemi sociali. Quindi no all'abolizione del reato di immigrazione clandestina e si alla limitazione dei flussi migratori».

Soglia di sbarramento al 4%, Renzi e Grillo apparirebbero i più favoriti. Chi temete di più?
«La stella di Renzi si sta già appannando, mentre Grillo per noi rimane solo un comico di successo. Quello che temiamo di più è l’astensionismo di chi è stanco di una vecchia politica fatta solo di chiacchiere. Noi di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale siamo diversi e lo stiamo dimostrando sul campo con cose concrete».


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